Una donna perugina, incensurata, classe 1980, che aveva fatto acquisti in un negozio di abbigliamento del centro di Bastia Umbra, si è qualificata agli esercenti quale appartenente alla Guardia di Finanza, così da carpire la fiducia del negoziante, al fine di richiedere delle particolari modalità di pagamento della merce.
La donna, una volta tratto in inganno il personale addetto al punto vendita, otteneva la possibilità di non pagare nell’immediato la merce, assicurando altresì gli esercenti di corrispondere la somma dovuto mediante il proprio istituto bancario.
Dopo circa un mese, a fronte del mancato pagamento della merce da parte della donna, i titolari sporgevano querela presso il Commissariato di Assisi. Dopo una serie di accertamenti i poliziotti riuscivano ad identificare la donna, denunciandola per il reato di truffa.