Terremoto: stanziati 2,8 milioni per l’ospedale di Spoleto

Prevedono un importo di 9,3 milioni di euro gli interventi di prevenzione sismica che, a valere su “Por fesr” 2014-2020, verranno realizzati su edifici pubblici individuati come “strategici e rilevanti”: tra questi c’è l’ospedale di Spoleto con 2,8 milioni.

A deciderlo la giunta regionale dell’Umbria su proposta dell’assessore alle opere pubbliche, Giuseppe Chianella: “Si tratta di interventi – ha spiegato l’assessore – di messa in sicurezza sismica e efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico nell’ambito delle Azioni previste dal ‘Por Fesr’ a sostegno della ripresa nei territori colpiti dal sisma. Gli edifici oggetto di intervento sono: l’edificio di via Saffi a Terni, quale sede di alcuni degli uffici regionali del Servizio di Protezione Civile; la sede regionale di piazza Partigiani a Perugia, dove sono allocate le funzioni egli uffici del Servizio di Protezione Civile; e ricostruzione post-sisma ed emergenze ed i blocchi 6 e 7 dell’ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto. La scelta operata nel Programma operativo – ha spiegato Chianella – e’ stata quella di intervenire sui strutture strategiche pubbliche, nel caso dell’Ospedale di Spoleto anche ubicate nelle zone del sisma, attraverso azioni di messa in sicurezza accompagnate da efficientamento energetico, sui beni culturali e la promozione turistica del territorio e sul tessuto economico produttivo”.

Gli importi per la realizzazione delle opere – è detto in un comunicato della Regione – ammontano rispettivamente a 2 milioni di euro per la sede regionale di via Saffi a Terni, a 4,5 milioni per la sede regionale di piazza partigiani a Perugia e a 2,8 milioni per l’ospedale di San Matteo degli Infermi. La Giunta regionale ha inoltre individuato altri tre interventi che, in caso di risorse aggiuntive o derivanti da economie, potrebbero essere inseriti nel Piano degli edifici su cui intervenire. Si tratta del municipio di Fossato di Vico (Gubbio), della sede regionale Universita’ (ex Ancifap, a Terni) e della sede municipale di Citta’ di Castello.

Entrando nel merito degli interventi previsti dal Piano operativo regionale: per quanto riguarda l’ospedale San Matteo degli Infermi (Blocchi 6 e 7) di Spoleto, nel piano di edilizia ospedaliera erano stati individuati quattro ospedali oggetto di verifiche di vulnerabilità sismica speditive: Perugia, Terni, Spoleto e Orvieto. La Regione ha iniziato la messa in sicurezza sismica degli ospedali citati con il S.Maria della Misericordia di Perugia il quale è oggetto di interventi consistenti di adeguamento sismico ed ora si procede con Spoleto.