Spoleto, parla Wolfgang Bernelli: “Ecco la mia verità”

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Wolfgang Bernelli che ha annullato la conferenza stampa di lunedì mattina

Nella mia esperienza amministrativa, quale consigliere comunale, ho sempre messo al primo posto gli interessi della mia città, a quelli che erano, e sono, i miei valori ideologici.

Valori che, sia ben chiaro, non ho mai rinnegato, ma che non possono condizionare il mio operato di cittadino e, soprattutto, di spoletino. Spinto dall’entusiasmo che ha suscitato in me il progetto politico presentato da Matteo Salvini, ho cercato nella Lega quel contenitore ideologico che, pensavo, avesse potuto far materializzare il mio impegno per Spoleto. Ho forse peccato di eccessiva effusione nel comunicare tale mio pensiero all’opinione pubblica, attraverso l’affissione di manifesti murali. L’ho fatto, non certo per acquisire visibilità, ritenendo modestamente di essere comunque conosciuto proprio per il mio impegno amministrativo, ma solo per correttezza nei confronti dei cittadini. Mi sembrava corretto palesare, dopo un lungo periodo di assenza dalla scena politica, a quale partito intendevo avvicinarmi per riprendere simile esperienza. Non avevo pero fatto i conti con la pochezza di pensiero e la ristrettezza di lungimiranza che accompagna alcuni dirigenti leghisti spoletini. Non avevo fatto i conti con la loro palese scorrettezza comportamentale, con la loro arroganza, con il loro cinismo e mancanza assoluta di rispetto umano. Al consenso iniziale a questa mia iniziativa, come un fulmine a ciel sereno, è seguito un inspiegabile diniego, che mi ferisce nell’orgoglio, nell’autostima, nella più profonda interiorità. Per interessi politici di parte, per le paure di qualcuno di essere oscurato nel risultato elettorale, si è preferito calpestare ogni buon senso comportamentale ed eliminare lo scomodo intruso. Non posso che prenderne atto con profonda amarezza. Non rinnego nulla del mio agire recente, come non voglio rinnegare la mia simpatia per Salvini. Non voglio però rinunciare assolutamente alla materializzazione delle mie idee per rilanciare la nostra città. Idee che potranno trovare rispondenza e concretezza solo se discusse ed applicate nell’ambito del Consiglio Comunale. Ho ricevuto tantissimi attestati di stima, ed anche inviti di autorevoli rappresentanti leghisti a valutare la possibilità di ricorrere agli organi superiori del Partito per veder trionfare la mia causa. Non posso al momento accettare tale proposta, proprio perché vivrei momenti di disarmonia assoluta con coloro che dovranno operare forzatamente al mio fianco. Non mi fermo però ad aspettare eventi nuovi. Valuterò i programmi e le intenzioni presenti in quelle realtà civiche che si propongono per l’amministrazione cittadina. Qualora le mie idee per Spoleto, trovassero corrispondenza con queste realtà, maturerò il mio impegno amministrativo in tale contesto, in attesa che la Lega locale si disinquini da inaccettabili personalismi