All’ospedale di Terni per il prima volta impiantata protesi di pene

Eseguiti per la prima volta interventi chirurgici di alta specialità, tra tutti il posizionamento di protesi peniene per disfunzione erettile e chirurgia ricostruttiva peniena per malattia di La Peyronie utilizzando la mucosa buccale o il derma bovino.

L’ospedale Santa Maria di Terni si affaccia sullo scenario nazionale anche per la chirurgia andrologica. La Società Italiana di Andrologia (SIA) ha infatti individuato nella Clinica Urologica a indirizzo andrologico e uroginecologico una delle sedi nazionali per lo svolgimento del corso NASA (National Academy of Surgical Andrology), che si è svolto il 26 e il 27 aprile, offrendo ai corsisti una vera e propria full immersion nell’ambito della chirurgia andrologica e ricostruttiva.

Insieme alla professoressa Elisabetta Costantini, direttrice della clinica urologica a indirizzo andrologico e uroginecologico integrata al polo urologico dell’ospedale di Terni, ha operato come tutor designato dalla SIA il dottor Alessandro Zucchi, esperto riconosciuto a livello nazionale, e non solo, in questo settore. Nel corso della due giorni sono stati eseguiti per la prima volta interventi di alta specialità quali il posizionamento di protesi peniene per disfunzione erettile e chirurgia ricostruttiva peniena per malattia di La Peyronie utilizzando la mucosa buccale o il derma bovino.

Il corso NASA si articola in 5 corsi monotematici che hanno carattere professionalizzante in ambito di andrologia chirurgica e ricostruttiva e che coinvolgono un totale di 70 giovani andrologi ed urologi in 29 sedi ospitanti di cui 27 sul territorio nazionale e 2 sedi estere.