Per i tre consiglieri è singolare che si addebiti il ritardo dei pagamenti alla mancata approvazione del bilancio
“Vogliamo una spiegazione chiara ed esaustiva dal dott. Claudio Gori, dirigente della ripartizione economica e finanziaria del Comune, sui motivi che hanno impedito dal mese di dicembre l’erogazione dei fondi di provenienza regionale relativi al Contributo di Autonoma Sistemazione”.
È quanto chiedono i consiglieri comunali del Partito Democratico, Dante Andrea Rossi, Laura Zampa e Paolo Martellini.
“È quanto mai doveroso e necessario che il dirigente Gori spieghi in modo ufficiale ai cittadini interessati per quale ragione non si sia ancora proceduto ai pagamenti, come invece avvenuto in altri Comuni, nonostante sembra che la Regione abbia messo a disposizione del Comune di Spoleto i fondi relativi ai mesi di dicembre e gennaio. Inoltre, si chiede al dott. Gori per quali motivi la Regione sembra non abbia ancora erogato i contributi del mese di febbraio.
Quali sono i periodi di riferimento per i quali la Regione ha erogato i fondi per il CAS? Il contributo erogato è stato pagato integralmente ai cittadini? Per i periodi non pagati ai cittadini, quanto ha già versato la Regione e quanto avrebbe dovuto versare? Se ci fossero differenze, a cosa sono dovute? Quali sono le interlocuzioni intercorse tra l’Ufficio regionale della Ricostruzione e gli uffici comunali riguardo le rendicontazioni effettuate dal comune?
È quanto mai singolare che si possa addebitare al ritardo nell’approvazione del bilancio di previsione la mancata erogazione ai cittadini del contributo, quando in altri Comuni il versamento è avvenuto prima della votazione del bilancio stesso. E risulta ancora più grave il fatto che possa essere addossata ai consiglieri la responsabilità per la mancata erogazione ai cittadini del contributo stesso.
“lla luce delle relazioni decisamente poco lusinghiere della Corte dei Conti, che accompagnano gli ultimi bilanci comunali, ribadiamo con fermezza che vengano date risposte esaustive ed ufficiali, sia ai cittadini che agli stessi consiglieri comunali, riguardo la mancata erogazione del CAS e che ciò debba avvenire – concludono Rossi, Zampa e Martellini – prima della data del 5 aprile, giorno in cui è stata fissata all’ordine del giorno del Consiglio comunale, la discussione e l’approvazione del bilancio di previsione”.