“Dall’obiettivo di tutela e salvaguardia con cui è nato, si è rivelato un Ente impositore di vincoli e dinieghi”, scrivono le Comunanze di Ancarano, Campi, Castelluccio, San Pellegrino, Frascaro, Nottoria, San Marco, Savelli e Serravalle, che aggiungono: “Non ci si può dimenticare degli uomini e delle donne che abitano queste zone, dei loro sacrifici e del loro futuro, delle ingenti difficoltà che stanno vivendo, perché quello che emerge è che la considerazione nei loro riguardi in questo momento è nulla”.
“In un momento delicato come questo, con un territorio lacerato, un’economia a pezzi, una popolazione affranta, ci saremmo ben aspettati la temporanea sospensione delle norme del Piano del Parco, quantomeno come riconoscimento di quanto è drammaticamente accaduto”. E’ uno dei passaggi contenuti nel documento, a firma del presidente Roberto Pasqua, licenziato al termine della riunione delle Comunanze agrarie del comprensorio di Norcia ricomprese nel Parco nazionale dei Monti Sibillini.
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