I volontari della Protezione civile cittadini con gli esperti raccontano agli studenti l’esperienza vissuta e il valore del patrimonio culturale recuperato
Nell’ottica di sensibilizzazione verso il mondo dell’arte e dei beni artistici, la neocostituita Squadra Operativa per la Salvaguardia dei Beni Culturali (S.O. S. B.C) del Nucleo di Protezione Civile di Spoleto dell’Associazione Nazionale Carabinieri entra finalmente nelle scuole dei territori del cratere e nello specifico nell’Istituto Omnicomprensivo di Norcia e nel Liceo Scientifico di Cascia.
L’iniziativa rientra in un importante Progetto del Nucleo realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e patrocinato dai maggiori Enti Territoriali (Regione, Comune di Spoleto, Norcia, Cascia e Preci), dall’Università degli Studi di Perugia e dal Museo Nazionale Archeologico e Teatro Romano di Spoleto.
Martedi 23 gennaio ha avuto luogo l’incontro che ha trovato il consenso entusiastico della Dirigente Prof. Rosella Tonti e dei docenti dei rispettivi plessi, tutti fortemente sensibili nei riguardi del patrimonio artistico gravemente danneggiato all’indomani del terribile sisma che ha sconvolto il centro Italia.
La Dott.ssa Mariangela Turchetti, uno dei tredici qualificati formatori che hanno consentito la specializzazione dei volontari del Nucleo in occasione del Corso tenuto a Spoleto, esperta archeologa nonché direttrice del Museo della Castellina di Norcia e Museo archeologico nazionale e Teatro Romano di Spoleto museo e la Dott.ssa Emanuela D’abbraccio, valida restauratrice delle opere della zona, hanno coinvolto con le loro interessanti lezioni gli Studenti e le Insegnanti di entrambi gli Istituti coinvolgendoli fortemente anche attraverso le immagini dei luoghi ed opere
Durante le lezioni, alcuni volontari componenti la Squadra del Nucleo si sono soffermati sulla esperienza vissuta in occasione dell’emergenza Sisma 2016 e sui numerosi interventi eseguiti sottolineando l’importanza del recupero del patrimonio culturale danneggiato per la ricostituzione del senso della Comunità di queste terre.
L’entusiasmo ha letteralmente colto il giovane pubblico che ha partecipato interagendo sia nel momento della presentazione dei documenti proiettati, afferenti la storia delle opere oggi danneggiate e in parte già recuperate, che nel momento di ricollocazione delle stesse; una materia, quella dell’arte, spesso avulsa dal contesto storico locale e relegata a semplice disciplina scolastica, che, invece, con lezioni come quelle tenute nei due Istituti, ha preso vita, attraverso esempi e ricostruzioni storiche di tesori lignei, pittorici e murali della nostra terra.
“Nulla va dimenticato – il commento delle due esperte- ed è importante che i giovani si riapproprino del patrimonio artistico della loro terra”. Attraverso la lodevole iniziativa della Squadra S.O.S. B.C. del Nucleo di Spoleto del’A.N.C. e le lezioni delle esperte, il patrimonio culturale ha riacquistato vigore ed intensità trasformando la distruzione e il dolore di una tragedia nella consapevolezza di testimonianze che possono aiutare i nostri studenti ad amare e rispettare ciò che è simbolo della loro storia e della cultura del passato.