Mail ai lavoratori dal nuovo amministratore delegato Andrea Marzapane, nel pomeriggio ci sarà l’assemblea
Con una mail inviata ai lavoratori il nuovo amministratore delegato della Maran di Spoleto, il manager Andrea Marzapane, ha annunciato l’attivazione del concordato preventivo in continuità.
L’istanza per essere ammessi alla procedura, che rientra tra quelle per le aziende in crisi, è stata depositata al tribunale di Spoleto.
Alle 18.30 nella sede di Santo Chiodo è in programma l’assemblea dei lavoratori. Di seguito la mail inviata a tutti i dipendenti Maran.
“Cari colleghi – scrive Marzapane oggi ai dipendenti – stiamo lavorando per dare un futuro alla nostra azienda, stiamo lavorando per trasformare le manifestazioni di interesse che abbiamo ricevuto in solide proposte che permettano a Maran di continuare a lavorare nel mercato del conto terzi e di accedere al crescente mercato del factoring. Da quando ci siamo incontrati il giorno 9 ci sono stati importanti avanzamenti nelle conversazioni che stiamo avendo con i possibili partners. E’ per questo motivo che abbiamo deciso di fare il primo passo nel cammino verso il nostro futuro. Oggi abbiamo attivato la procedura di concordato preventivo in continuità, una formula espressamente prevista per le situazioni come la nostra che garantisce di poter lavorare alla definizione degli accordi sotto la protezione del tribunale permettendo all’azienda di lavorare fino all’entrata del nuovo partner. Come promesso – prosegue la comunicazione – continueremo a tenervi aggiornati ogni qualvolta ci saranno novità. Continuiamo a lavorare insieme e impegniamoci tutti per regalarci il futuro che meritate”
Dopo mesi di menzogne e di stipendi non pagati ecco che dal cilindro anziché il denaro utile al rilancio, compare un coniglio! Senza stipendio e senza un progetto credibile come possono i lavoratori impegnarsi serenamente al rilancio? Temo che ci sia sotto un progetto poco chiaro, nessun imprenditore che ha a cuore i lavoratori e la continuità aziendale avrebbe collezionato così tanti errori in poco tempo. Spero che qualche magistrato abbia voglia di indagare, ne scoprirebbe di belle.