Laura Zampa gruppo PD, chiarisce la posizione presa in Consiglio dal Partito Democratico ( presenti Rossi, Zampa, Erbaioli ) al momento della discussione e votazione della mozione che chiedeva una ordinanza antiaccattonaggio:
Un documento che crea un forte fraintendimento. Confondere l’accattonaggio con la delinquenza, con il rischio di creare inutile allarme sociale portatore di intolleranza e pregiudizio. Che ci siano condizioni di sfruttamento è purtroppo un dato evidente, ma per combatterle ci sono le leggi dello Stato e le Forze dell’ordine.
Al termine del dibattito, il nostro è stato un voto di astensione, spiega la consigliera, per lasciare al Sindaco una apertura, auspicando piuttosto la costruzione di una rete interistituzionale, che vedesse coinvolti Regione, Comuni, Forze dell’Ordine, Diocesi e Terzo Settore, finalizzata a mettere in campo azioni in tutti i territori per combattere povertà e sfruttamento. Una idea già diverse volte proposta sia in IV Commissione che in Consiglio Comunale.
Facendosi capofila di una tale operazione la città di Spoleto sarebbe stata promotrice di azioni inclusive e al tempo stesso volte alla sicurezza dei cittadini, invece di apparire la città che sanziona gli ultimi.
Purtroppo siamo rimasti inascoltati.
GENTILE SIGNORA ZAMPA , E’ TROPPO COMODO DIRE CHE IL PD SI E’ASTENUTO PER PERMETTERE AL SINDACO UNA FANTOMATICA APERTURA AD UNA COSTRUZIONE DI UNA RETE ” INTERISTITUZIONALE ” (CHE PAROLONA)…CON GLI ALTRI ENTI REGIONALI.
ANCHE PILATO SI LAVO’ LE MANI, LASCIANDO AL POPOLO LA DECISIONE, E SI E’ VISTO COME E’ ANDATA A FINIRE TUTTA LA COSA…LUI IL GIUSTO E GLI ALTRI I CATTIVI…