Il trentenne votato da 35 delegati di 60, tutti gli altri assenti per presunte irregolarità durante il congresso
Ce l’ha fatta Matteo Cardini, 30 anni, a conquistare la guida del Pd di Spoleto. All’assemblea che gli ha affidato la segreteria, però, non hanno partecipato i 25 delegati di minoranza, né esponenti della mozione avversaria, che proponeva Guido D’Angeli segretario.
Il partito è quindi spaccato, con la minoranza che addirittura denuncia irregolarità di voto durante il congresso, anche se il ricorso presentato alla commissione provinciale è stato respinto con la convocazione dell’assemblea di ieri sera, a cui ha partecipato anche il segretario provinciale Leonardo Miccioni.
Cardini ha incassato 35 voti, tanti quanti sono i delegati eletti che lo hanno sostenuto, insieme a molti altri. Tornano in viale Trento e Trieste anche Marco Trippetti, Marco De Angelis, l’ex sindaco Daniele Benedetti, l’ex assessore Paolo Proietti, che insieme ai consiglieri in carica Massimiliano Capitani, Stefano Lisci e Carla Erbaioli hanno appoggiato il neo segretario.
Nel video l’intervento integrale di Cardini