Spoleto, Cardarelli “sindaco femminista”: il ricordo di Severini Melograni

A nove giorni dalla morte improvvisa del primo cittadino non si ferma il cordoglio della città e dell’Umbria

Abbiamo perso un amico, l’Umbria ha perso un amministratore eccezionale, l’Italia un vero Civil Servant. È con enorme dolore che salutiamo l’amico di Angelipress e del Comitato Internazionale Viva Toscanini, promotore dei Dialoghi a Spoleto, il sindaco Fabrizio Cardarelli, che ci ha lasciati all’improvviso domenica 10 dicembre.

Lui ha creduto nell’impegno al femminile e nella vera parità, promuovendo con passione e convinzione la prima edizione dei Dialoghi a Spoleto che si sono svolti durante il Festival e si è battuto affinché il prossimo anno il Festival ospitasse il Toscanini e Menotti, la pièce teatrale di Piero Melograni. Abbiamo poi lavorato insieme per aiutare la città, grazie al rapporto con le istituzioni centrali e soprattutto grazie all’attenzione che il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Danilo Errico, ha voluto riservare alle realtà militari spoletine.

E’ stato un anno doloroso: dopo la morte di Carla Fendi questa seconda dipartita lascia sgomenta non soltanto la cittadinanza ma tutto quell’appassionato gruppo di donne leader che avevano imparato a conoscere e a stimare il “sindaco femminista”, Fabrizio Cardarelli. Un uomo che interpretava davvero la politica come servizio, disponibile con tutti i suoi concittadini, in particolar modo con i più deboli (come non ricordare il suo impegno volontario nel doposcuola ai ragazzi difficili?) Anche nel nome di Cardarelli continueremo a lavorare per far sì che gli obiettivi che avevamo in comune con lui vengano raggiunti.

Ciao Fabrizio, che la terra ti sia lieve … Un giorno, davanti al camino, guarderemo le beccacce arrostire…

Paola Severini Melograni

2 Responses

  1. Qualche volta è venuto a trovarmi a Bazzano con la sua inseparabile moto. Qualsiasi fosse l’ora, sul tavolo in giardino comparivano salsicce casarecce ,l’immancabile pane del giorno prima di Montebibbico una bottiglia di vino di Montefalco. Mezz’ora , un’ora qualche volta anche due e la mattinata scorreva via allegramente . Parlavamo degli impegni suoi futuri , ancora non era sindaco, del presente. Poi ci salutavamo ,lui con quel faccione sorridente diceva……….TANTE BELLE COSE A TUTTI e se ne andava sulla sua moto. COME E’ VISSUTO SE NE E’ ANDATO………IN PACE ED IN SILENZIO. Ciao Fabrì !!!!!!!!!

  2. Qualche volta è venuto a trovarmi a Bazzano con la sua inseparabile moto. Qualsiasi fosse l’ora, sul tavolo in giardino comparivano salsicce casarecce ,l’immancabile pane del giorno prima di Montebibbico una bottiglia di vino di Montefalco. Mezz’ora , un’ora qualche volta anche due e la mattinata scorreva via allegramente . Parlavamo degli impegni suoi futuri , ancora non era sindaco, del presente. Poi ci salutavamo ,lui con quel faccione sorridente diceva……….TANTE BELLE COSE A TUTTI e se ne andava sulla sua moto. COME E’ VISSUTO SE NE E’ ANDATO………IN PACE ED IN SILENZIO. Ciao Fabrì !!!!!!!!!

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