Principessa del Kuwait a Norcia: “Vogliamo capire vostro sistema di Protezione civile”

Sheikha Amthal visita il centro storico, l’ospedale e l’asilo, dove ha consegnato doni ai bimbi

“Sono voluta venire qui per vedere con i miei occhi, per toccare con mano i danni provocati dal terremoto, e per capire come funziona il vostro sistema di protezione civile e del volontariato, nella gestione di così gravi emergenze”.

E’ quanto affermato dalla principessa del Kuwait, Sheikha Amthal Al Ahmad Al Jaber Al Sabah, incontrando una rappresentanza delle associazioni di volontariato e del Dipartimento di protezione civile della Regione Umbria, al termine della sua visita a Norcia. “Sono qui in Italia ed a Norcia – ha detto – anche come Presidente del nostro Centro di volontariato, perché mi interessa molto conoscere da vicino come funziona il sistema del volontariato e come opera in situazioni di emergenza, come quella che avete vissuto in occasione del terremoto e grazie a questa visita ho potuto apprezzare la qualità del vostro sistema”. La principessa ha quindi fatto riferimento anche alle “antiche e positive relazioni di collaborazione tra Italia e Emirato del Kuwait. Rapporti che vogliamo ancor più consolidare”.

La principessa e la delegazione del Kuwait, accolti a Porta Romana, hanno visitato dapprima tutta l’area del centro storico di Norcia, quindi si sono recati presso l’Ospedale cittadino, dove l’assessore Barberini ed il sindaco Alemanno hanno illustrato sia i danni provocati dal sisma al sito ospedaliero, sia le ipotesi progettuali circa gli interventi di ricostruzione dell’edificio.
Successivamente la principessa ha voluto far visita ai bambini del vicino asilo, ai quali ha voluto consegnare personalmente dei doni. Poi ha effettuato anche una visita ad alcune famiglie ospitate nelle SAE, ed infine al Centro “Boeri” ha incontrato i rappresentanti della Protezione civile e del sistema del volontariato.

“La visita della principessa a Norcia – ha affermato la presidente Marini – ha per noi una grande rilevanza in termini di solidarietà e vicinanza, anche perché serve a mantenere alta e viva l’attenzione verso le nostre comunità anche nella fase della ricostruzione che riguarda, oltre alle case, anche le attività produttive ed il sistema del nostro servizio sanitario ed ospedaliero e dei beni culturali. E siamo quindi grati per questa visita e per questa attenzione dimostrata dall’alta rappresentante del Kuwait, che rientra nell’ambito delle relazioni e degli aiuti internazionali che sta gestendo la Protezione civile nazionale insieme al Governo”.