L’artista ha rivelato come in principio si sarebbe dovuto impacchettare il teatro Nuovo e non la fontana di piazza del Mercato
L’incontro con l’artista Christo, che si è tenuto sabato scorso ad Assisi nell’ambito della manifestazione “Il Cortile di Francesco”, ha avuto una parte ‘spoletina’.
Raccontando, attraverso le immagini delle sue opere, i suoi 50 anni di lavoro in giro per il mondo, Christo ha proiettato anche l’immagine della Fontana di Piazza del Mercato datata 1968. È stata l’occasione per ricordare il lavoro fatto nella nostra città, il suo profondo legame con il Maestro Gian Carlo Menotti e per raccontare un retroscena.
Christo ha infatti spiegato al pubblico come, inizialmente, si sarebbe voluto “impacchettare” il Teatro Nuovo e non la Fontana di Piazza del Mercato e che, solo dopo, l’impossibilità di lavorare sul teatro lo portò a realizzare l’opera a Piazza del Mercato.
“Un incontro che mi fa pensare, se ancora ce ne fosse bisogno, fin dove arriva la storia artistica e culturale della nostra città” ha dichiarato l’Assessore alla Cultura e al Turismo Camilla Laureti che sabato scorso, al termine dell’incontro assisano, ha incontrato Christo.
“Ho consegnato a Christo, a nome dell’amministrazione, il libro con le foto dell’Archivio Fabbri che vanno dal 1966 al 1992 e che si apre proprio con la foto che tutti conosciamo, della Fontana di piazza del Mercato ‘impacchettata’. Mi hanno molto colpito l’attenzione, il ricordo e l’amore che ha espresso l’artista bulgaro per la nostra città. Significativo in questo senso la visita che Christo mi ha confidato di aver fatto a Spoleto proprio sabato scorso, per vedere la Piazza che non vedeva da molti anni”.
Ad Assisi, visibile fino all’8 gennaio, è in corso una mostra delle opere di Christo.