Spoleto, al Cantiere Oberdan doppia performance con artisti arabi

I giovani danzatori e coreografi Bassam Abou Diab e Mounir Saeed, giovedì 21 settembre alle 21.30, saranno al Cantiere Oberdan per “Focus young arab choreographers”, un progetto a sostegno del dialogo interculturale, sostenuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con 11 partner italiani.

Due performance in una serata, la prima proposta “Under The Flesh” di e con Bassam Abou Diab (Libano) presenta uno studio sulla relazione tra le culture, il corpo, la morte e i rituali nato dall’aver vissuto la guerra, prima e dopo, ed essere stato obbligato, nella devastazione di corpo e spirito, ad utilizzare un enorme numero di strategie per sopravvivere, lo accompagnerà nella performance Samah Tarabay, percussionista libanese specializzato in musica tradizionale e folkloristica.

A seguire “What about Dante” di e con Mounir Saeed (Egitto) in un lavoro ispirato all’Inferno della Divina Commedia di Dante, miscelato con lo spiritualismo del Sufismo e la musicalità nata dall’incrocio con inni cristiani e canti orientali, alla ricerca di una fusione tra la spiritualità delle culture.

Questo appuntamento al Cantiere Oberdan, segna, dunque, un altro momento di dialogo interculturale dedicato alle pratiche coreografiche di artisti di nazionalità diverse. La MaMaUmbria che da sempre rivolge una particolare attenzione alla scena giovane ed emergente nazionale e internazionale, aveva già presentato a giugno la performance “Libertè toujour” del libanese Jadd Tank e “La Fuga” dell’Israeliana Eden Wiseman, per offrire al pubblico di entrare in contatto con culture apparentemente lontane.

La MaMa Umbria International è parte del progetto Focus Young Arab Choreographers con altri dieci Enti e Festival italiani. Un grande laboratorio sul mondo alla ricerca di nuove visioni di futuro. Un progetto nato con l’obiettivo di facilitare la mobilità, il dialogo interculturale e lo scambio di pratiche performative tra gli artisti arabi e le realtà del territorio italiano, realizzando momenti di incontro, sessioni di lavoro e serate di spettacolo: questo è FOCUS YOUNG ARAB CHOREOGRAPHERS che sta attraversando quest’anno la nostra penisola fino ad ottobre 2017, coinvolgendo ben 11 strutture da anni impegnate nel dare pensiero e visibilità alle molteplici pratiche e poetiche della danza contemporanea. Selezionati all’interno della BIPOD/Beirut international platform of dance, in collaborazione con la Maqamat Dance Theatre di Beirut, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) e il Ministero degli Affari Esteri (MAE), sei giovani coreografi, tutti provenienti da paesi del bacino del Mediterraneo, sperimenteranno i propri lavori di ricerca attraverso performance, masterclass ed incontri di approfondimento in un tour che spazierà da Torino a Matera, all’interno di spazi e contesti molto diversi tra di loro.

Una mappa e una disseminazione di performance che nel loro insieme disegnano un concreto intervento di sostegno alla giovane danza contemporanea araba e una straordinaria opportunità di conoscenza per gli artisti e per i pubblici italiani.