Dopo Norcia e Cascia la visita al deposito dei beni culturali di Santo Chiodo
Si è conclusa nel tardo di pomeriggio di ieri a Spoleto, al Deposito di sicurezza per i beni culturali di Santo Chiodo, che ospita le opere d’arte salvate dal sisma del 2016, la giornata di visita in Umbria del Commissario straordinario alla ricostruzione Vasco Errani.
Errani, che finirà proprio in questi giorni il suo mandato, ha visitato il deposito insieme alla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, all’assessore alla cultura della Regione Fernanda Cecchini e al vicesindaco di Spoleto Maria Elena Bececco. Insieme a loro dirigenti e tecnici del Centro Regionale di Protezione Civile e una rappresentanza della Giunta e del Consiglio comunale di Spoleto.
Errani ha avuto modo di visitare ed ammirare la struttura di Santo Chiodo, deposito di opere d’arte e luogo di ricovero temporaneo dove i vari manufatti e reperti sono accolti e “curati” prima della restituzione ai luoghi di origine. Il deposito raccoglie circa 5.400 opere d’arte della Regione salvate dal sisma. Alcune di queste opere sono visitabili alla Rocca Albornoziana di Spoleto nell’ambito della Mostra Tesori della Valnerina. Ad accompagnare la delegazione Marica Mercalli, direttrice della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. Eranni ha incontrato anche il personale operante all’interno del laboratorio di restauro del Deposito, dove sono eseguiti gli interventi di messa in sicurezza sulle opere che la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria ha programmato con l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
A Spoleto e al deposito hanno fatto visita martedì 5 settembre anche il commissario dell’Ue Tibor Navracsics e il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.