Domande entro il 31 ottobre da presentare agli uffici comunali dei servizi sociali
“Le famiglie in condizioni economiche disagiate, residenti nei Comuni umbri colpiti dal terremoto del 2016, potranno contare su un ulteriore supporto grazie al programma ‘SIA Aree Sisma’, che partirà il 2 settembre prossimo con un investimento nazionale di 41 milioni di euro, relativo al Fondo nazionale per il contrasto delle povertà”: lo rende noto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini.
Al ‘SIA Aree Sisma’ possono partecipare le famiglie umbre residenti nei Comuni di Arrone, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Polino, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Spoleto e Vallo di Nera che, al momento della richiesta hanno un Isee da 0 a 6mila euro, con un netto incremento rispetto al SIA nazionale che impone un Isee da 0 a 3mila euro. È necessario non aver già beneficiato del SIA e di altri aiuti legati al sisma e avere almeno due anni di residenza e dimora stabile nei Comuni del cratere, a partire dalla data del sisma del 24 agosto 2016.
Ai nuclei familiari che ne hanno diritto verrà assegnato un contributo economico che equivale a quello del SIA ordinario: da 240 a 400 euro al mese, in base alla numerosità e alle caratteristiche della famiglia. Il beneficio decorrerà dall’ultimo bimestre del 2017, avrà una durata massima di 12 mesi e sarà erogato attraverso una carta prepagata, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità. Le famiglie che la richiedono s’impegnano a seguire un percorso personalizzato per migliorare la loro condizione socio-economica. Le domande per accedere ai benefici possono essere presentate ai Servizi sociali del Comune di residenza, dal 2 settembre al 31 ottobre 2017.
“Questa misura – evidenzia l’assessore – estende il progetto nazionale del SIA (Sostegno per l’inclusione attiva) per il contrasto alle povertà e rappresenta un intervento speciale, sollecitato dalla Regione Umbria ed emanato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, al fine di mitigare l’impatto del sisma sulle condizioni di vita, economiche e sociali delle fasce più deboli della popolazione residente nelle zone terremotate. La misura speciale rappresenta un ulteriore intervento nel settore del sociale a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto, per contrastare la povertà e promuovere l’inclusione in un momento particolarmente difficile. L’obiettivo è aiutare le persone e le famiglie vulnerabili a modificare in positivo la loro condizione sociale ed economica”.