Tre giorni di robotica educativa per stimolare l’uso consapevole delle nuove tecnologie
A scuola di innovazione: dal 23 al 25 agosto si terrà la prima edizione della Summer School di Robotica dedicata ad adulti e bambini.
Il corso intensivo che avrà luogo a Spoleto rappresenta una grande novità perché, per la prima volta, una città del centro Italia si appresta a diventare palcoscenico privilegiato per l’insegnamento della robotica ai bambini.
La scelta del posto non è casuale: il corso è infatti a cura di Idea Robotica, realtà tutta spoletina che ha tra i suoi obiettivi proprio l’insegnamento delle nuove tecnologie e che, insieme a Scuola di Robotica — associazione che oggi rappresenta un punto di riferimento nel settore — vuole gettare le basi di una disciplina che si propone di rivoluzionare, in pochi anni, la vita di tutti.
Nel dettaglio, la Summer School si concentra sulla robotica educativa: un approccio semplice e pratico alla robotica che si propone di fare formazione e stimolare un uso consapevole e positivo delle nuove tecnologie, anziché subirle.
Il corso prevede due programmi: uno dedicato agli adulti, in particolare ai docenti e agli educatori di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, per studiare la materia e per introdurla nelle istituzioni pubbliche e private attraverso metodologie e processi innovativi a basso costo e utili per l’insegnamento.
Ma la novità è rappresentata dal programma per bambini, dai 6 ai 13 anni, e si concentra sulla costruzione di una Smart Farm, cioè la robotica nelle fattorie. I bambini impareranno come applicare le nuove tecnologie a una delle attività più antiche dell’uomo. Per farlo, lavoreranno a stretto contatto con la natura e con la robotica: una visita a una vera fattoria didattica gli mostrerà in cosa consiste l’allevamento e la cura per gli animali e gli farà capire come riprodurre fedelmente tutte le principali componenti nella loro fattoria intelligente, utilizzando strumenti e tecnologie come Blue Bot, Lego WeDo e Cubetto, ma anche i Diodi LED e i pannelli fotovoltaici, i Lego NXT, Arduino e la sensoristica ad hoc.
Un modo di avvicinare i più piccoli al virtuale per vivere meglio il reale.