E’ successo in centro storico e sui social esplode ancora la rabbia: “Questa città non cambierà mai”
Si riaccende il dibattito intorno alla musica in centro storico, dopo che venerdì sera alle 22.15 i vigili urbani avrebbero fatto capolino in un bar tabacchi di via Mameli.
Nel locale del centro storico era in programma una serata di musica live e alcune decine di persone adulte si erano accomodate nel dehor per partecipare e bere qualcosa, anche per tentare di trovare refrigerio nelle ore notturne.
Eppure, nonostante il gran caldo che ormai da giorni sta facendo bollire anche Spoleto, qualche residente della zona ha alzato il telefono e chiamato i vigili urbani, lamentando la musica troppo alta. E alle 22.15, in base alla testimonianza di una spoletina presente, sono arrivati gli agenti per un controllo.
Corredato un video di qualche secondo per mostrare la tipologia di serata, il post ha subito riacceso il dibattito con una valanga di commenti, gli stessi che già nei giorni scorsi avevano contestato le diverse segnalazioni dei residenti di viale Trento e Trieste infastiditi per la longeva manifestazione di moto storiche che per due giorni commemora Remo Venturi.
Anche in questo caso sul banco degli imputati è finita la mentalità di alcuni spoletini, notoriamente di lamento facile: “Questa città – è il senso di gran parte dei commenti – non cambierà mai”.
Considerando che le scale mobili sabato sera alle 20 erano chiuse, di venerdì alle 22.15 la considereranno piena notte!
Ma suvvia alle 22!!! Ma come non se vergogna sta gente. Per gente che vuol vivere così c’è solo un posto… Patrico. Comunque sti vigili carabinieri ecc se li chiamano per problemi di parcheggio e musica alta alle 2 di notte in piazza sordini (via delle terme) dove c’è un albergo ristorante sono sempre occupati!! Chissà come mai!!! 7 giorni su 7 365 giorni l’anno… sarà….
Se spegniamo anche la musica, questa città è destinata a vivere nel silenzio!
Se spegniamo anche la musica, questa città è destinata a vivere nel silenzio!
Se spegniamo anche la musica, questa città è destinata a vivere nel silenzio!
Almeno le palle di scrivere la mia identità ce le ho sono il barman del DAAL visto che sono cinque mesi che facciamo musica live con gruppi jazz e soul e ogni sera che abbiamo fatto musica ci sono venuti a trovare i vigili sempre per problematiche differenti grazie a qualche deficente che non sa cosa significa il lavoro e il divertimento pero nessuno ha mai fatto un articolo su di noi o il nostro lavoro e tu che ti chiami w la musica ti volevo informare che noi abbiamo pagato ogni permesso inerente alla musica dal vivo e non in mezzo alla strada ma con tanto di suolo pubblico pagato prima di scrivere che facciamo casino o disturbiamo il vicinato visto che ci sopporti da tanto tempo vieni a vedere qualche concerto serio..
Per anni, ormai, sopportiamo la musica ad alto volume, ben oltre le 22,15 dell’altro bar, alla fine della via, per cui cerchiamo di essere più benevoli, e se un po’ di gente di via Mameli si vuole svagare con un po’ di musica, cosa c’è di così grave, da disturbare i vigili urbani?