Castelluccio di Norcia, villaggio commerciale dentro ex cava (FOTO)

Il progetto prevede tre strutture sistemate a forma di deltaplano. Legno, canapa e acciaio i materiali scelti dall’archistar Cellini

“La struttura temporanea e reversibile che si andrà a realizzare a Castelluccio di Norcia, per poter ospitare le diverse attività commerciali e di ristorazione, è un progetto frutto di una fortissima condivisione e partecipazione che abbiamo voluto con tutta la comunità di questo meraviglioso posto che noi, prima di tutti, intendiamo preservare e valorizzare”.

E’ quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto dell’opera, firmata dall’architetto Francesco Cellini, docente di Progettazione Architettonica nella facoltà di Architettura di Roma Tre e tra gli “archistar” più autorevoli a livello nazionale ed internazionale, con il supporto del Dipartimento di ingegneria dell’Università di Perugia. Un progetto che vede la partecipazione, oltre che della Regione Umbria, anche del Ministero delle politiche agricole e della Nestlé, che ha promosso una raccolta fondi e sostenuto l’iniziativa.

Alla conferenza stampa sono intervenuti – tra gli altri – il vice presidente della Regione, Fabio Paparelli, il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, rappresentanti delle diverse associazioni e dei comitati di cittadini di Castelluccio ed Francesco Pastorella, il responsabile del coordinamento dei 66 comitati che a vario titolo operano in tutte le aree delle quattro regioni colpite dal sisma. Ad illustrare il progetto è stato Paolo Verducci, del Dipartimento di ingegneria dell’Università di Perugia, che ha collaborato con Cellini alla redazione dello stesso.

“Se abbiamo avuto una pecca – ha affermato la presidente Marini – se pecca la si può definire, è stata quella di aver voluto con determinazione ‘partecipare’ questo progetto con tutti, ed in primo luogo con gli abitanti e gli operatori economici di Castelluccio. E vorrei ringraziare proprio loro, per aver colto questa sfida, ed essere riusciti a definire un progetto di delocalizzazione delle attività economiche e produttive, in maniera unitaria e condivisa. Abbiamo così evitato che in questo stupendo luogo ciascuno, legittimamente, procedesse autonomamente – come la legge pure consente – dando vita a iniziative urbanistiche poco consone con la specificità di Castelluccio”.

“Il nostro primo obiettivo è stato, e resta – ha proseguito Marini – , quello di riportare i cittadini nei loro luoghi, a partire dalle attività economiche che rappresentano il segno della continuità della vita di comunità. Anche perché, sin dall’indomani degli eventi sismici, in Umbria abbiamo voluto porre come prioritaria la questione del lavoro e della ripresa economica, elementi che insieme alle scuole, sono il presupposto della ripresa e della rinascita”.

L’assessore Paparelli ha invece voluto sottolineare come “nessuno ha mai lontanamente pensato di realizzare ‘un centro commerciale’ addirittura nella piana di Castelluccio e le informazioni circolate in tal senso sono assolutamente false e prive di ogni fondamento. Il progetto in questione è la semplice delocalizzazione delle attività economiche che fino a ieri erano ospitate in edifici oggi inagibili. Il tutto realizzato in un sito – una cava dismessa – compromesso da un punto di vista ambientale e che ora verrà bonificato. Inoltre la struttura sarà realizzata utilizzando legno, canapa e acciaio, altro che cemento. E sarà – anche se temporanea – conforme a tutte le norme di legge. Al momento è già stata conclusa la fase progettuale ed entro la metà di agosto sarà conclusa la fase di gara per l’affidamento dei lavori. Ovviamente altrettanto importante è stata la condivisione con l’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini che ha sempre offerto la sua positiva collaborazione”.

Anche il sindaco di Norcia, Alemanno, ha ribadito “la straordinaria condivisione del progetto con la comunità di Castellucci che attende, giustamente con ansia, che questa opera venga realizzata e non possiamo nemmeno sottovalutare il fatto che proprio questo luogo rappresenti il simbolo della rinascita di tutta la Valnerina”.
Illustrando il progetto Paolo Verducci ha innanzitutto specificato che “sia l’organizzazione planivolumetrica che l’impostazione tipo morfologica, oltre ai materiali utilizzati (prato per i tetti e materiali a basso impatto ambientale per tutte le opere di sistemazione e strutture portanti), sono state organizzate in una logica di rinaturalizzazione del sito e di miglioramento paesaggistico dei prospetti rivolti verso Pian Grande. Oltre alla ricerca sui materiali, l’impatto visivo dei prospetti è stato contenuto attraverso un attento lavoro in sezione, incassando i due corpi di fabbrica per adeguarli alle linee del terreno”. Inoltre, ha aggiunto Verducci, il progetto si propone anche una notevole riduzione delle emissioni C02 “attraverso l’ottimale utilizzo dell’energia da fonte solare, la riduzione dell’impatto dei venti, l’utilizzo di materiali ad alto isolamento termico”.

Infine, tutti i rappresentanti delle diverse associazioni, comitati e della stessa Confcommercio Valnerina, che sono intervenuti nel corso della conferenza hanno avuto parole di particolare apprezzamento per la Regione Umbria, per aver gestito con responsabilità e spirito di collaborazione tutte le fasi che hanno portato alla definizione del progetto che quanto prima permetterà la definitiva ripresa economica di Castelluccio, che già oggi – dopo la riapertura della strada e della realizzazione di una tensostruttura che ospita strutture di ristorazione – vive una fase di notevole attività turistica ed economica.

E’ stato quindi annunciato che il progetto sarà presentato pubblicamente a Castelluccio, dalla presidente Marini e da tutto l’esecutivo regionale, oltre che dai progettisti, il prossimo 28 luglio alle ore 15.

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