“Ora basta!” – comincia così la nota stampa inviata dai dipendenti ex Novelli ora in CGIS, dopo la notizia che la famiglia Greco è sponsor dell’iniziativa “I Dialoghi” al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Un format dal titolo “Le Donne conquisteranno il Mondo, le Donne cambieranno il Mondo, le Donne salveranno il Mondo” che però, dicono i dipendenti, cozza un po’ con il comportamento che la famiglia Greco ha avuto con l’azienda ex Novelli e soprattutto con tutti i dipendenti.
“È bene ricordare -si legge- che la famiglia Greco ama molto agire per proclami ma poi bisogna conoscere quali sono veramente i FATTI avvenuti in Umbria che la distinguono, per essere illuminata, vicina e a favore al mondo delle DONNE.
1) dei trenta cassa integrati venti sono donne;
2) delle venti donne inserite in cassa integrazione è stato scelto anche chi era in maternità;
3) il management aziende è esclusivamente di sesso MASCHILE
4) il personale più esperto e professionale di sesso femminile risulta in cassa integrazione;
5) la famiglia ha usato metodi da ferriera dell’ottocento, mettendo trenta persone in ferie forzate poi in cassa integrazione, preludio del licenziamento, perché avevano aderito ad uno sciopero indetto dal sindacato;
6) la promessa fatta del mantenimento dei livelli occupazionali, condizione principe dell’acquisizione ad un solo euro dell’intero Gruppo Novelli, è stato disatteso in soli tre mesi.
Altro fatto che fa pensare è che tra gli ospiti dei dialoghi vi sia anche il leader del più importante sindacato nazionale, il segretario della CGIL Susanna Camusso”.
E concludono: “Dispiace vedere che qui si fa “salotto” mentre fuori c’è gente che per esercitare un diritto universalmente e costituzionalmente riconosciuto, il diritto di scioperare, si trova ora a pagare un grosso prezzo, quello della sopravvivenza quotidiana”.