Il PD spoletino risponde alla provocazione lanciata dalla Maggioranza:
È incredibile come l’amministrazione Cardarelli sia capace di raccontare e giudicare la vita degli altri e non sia invece in grado di pianificare la propria, e questo sarebbe nulla, se poi non risultasse che ci va di mezzo la città di Spoleto.
Lunedì è stata convocata una conferenza dei capigruppo, l’ennesima da 3 anni a questa parte, per scrivere una mozione, l’ennesima da 3 anni a questa parte, e lamentano l’assenza dei capigruppo di opposizione. A che pro partecipare? Siamo con i documenti in Prefettura per lamentare quella che le opposizioni ritengono una mancanza di democraticità e di risposte da parte dell’Amministrazione, e oggi hanno bisogno delle opposizioni?
Per 3 anni abbiamo garantito la nostra presenza, e spesso il numero legale nelle sedute, nonostante l’assenza dei capigruppo di maggioranza…Ci stupisce che il capogruppo Monini possa richiamare le minoranze sul senso di responsabilità, quando lui stesso ha dichiarato più volte, in sede istituzionale, che Conferenza dei Capigruppo, Commissioni, Consigli Comunali sono perdite di tempo.
Per 3 anni abbiamo garantito la nostra unità rispetto alle problematiche dei trasporti su ferro e la nostra disponibilità ad azioni comuni. Si vogliono rovesciare, oggi, le colpe sui gruppi di opposizione? Cosa ha fatto concretamente il nostro Sindaco per i trasporti ferroviari in questi 3 anni? Oggi presenta finalmente un documento, bravo, era ora che si muovesse. Peccato che lo presenti solo per fare passarella ai convegni del Festival.
Oggi, quando sono state prese tutte le decisioni in merito al trasporto su ferro in Umbria, senza che mai l’attuale Amministrazione abbia svolto una interlocuzione efficace, come sarebbe stato suo dovere e competenza. Che senso ha, oggi, una mozione davanti a scelte già prese nelle quali il nostro Sindaco non ha avuto incisività alcuna? Dove era l’amministrazione nei mesi precedenti?
Una assenza che riteniamo colpevole, così come riteniamo colpevole la notizia, dell’ultima ora, che vede ancora alla firma il Piano Esecutivo di Gestione, al cui interno deve essere incluso il Piano degli Obiettivi, uno strumento di pianificazione operativa indispensabile al funzionamento dell’Ente, tanto da esserne obbligatoria la presentazione entro 20 giorni dalla approvazione del Bilancio di previsione ( approvato il 30 marzo 2017). Invece a Spoleto siamo con 2 mesi e mezzo di ritardo, unico caso probabilmente in Umbria, elemento che testimonia la totale assenza di linee programmatiche di questa amministrazione di cui fanno le spese i cittadini di Spoleto. Si aggiungono quesiti per la Prefettura.
Il Gruppo Consiliare PD