Firmato in Prefettura a Perugia il protocollo col Comune e Arci solidarietà per permettere ai migranti di eseguire piccole manuntenzioni
Si prenderanno cura, almeno inizialmente, delle aree verdi delle scuole e dei giardini pubblici, facendo prima un percorso formativo sulla sicurezza. Sarà una vera e propria attività di volontariato quella che i migranti, che hanno richiesto lo status di protezione internazionale e sono ospiti nelle strutture di accoglienza del nostro territorio, potranno svolgere nel Comune di Spoleto.
Il percorso di accoglienza ed integrazione è frutto del Protocollo d’Intesa firmato questa mattina tra il Prefetto di Perugia Raffaelle Cannizzaro, il Vicesindaco Maria Elena Bececco per il Comune di Spoleto e il coordinatore dell’ATS Associazione Temporanea di Scopo (rappresentata dall’Associazione Arci Solidarietà Ora d’Aria) Carlo Di Somma. Un accordo che ha come obiettivo quello di permettere ai migranti di conoscere ed integrarsi nel contesto sociale che li ospita.
“Spoleto è il primo comune in Umbria a firmare un protocollo di questo genere e di questa importanza con la Prefettura – sono state le parole del Vicesindaco con delega ai Servizi Sociali alla Persona Maria Elena Bececco – L’obiettivo su questo fronte è duplice: da una parte vogliamo permettere ai migranti di svolgere delle attività lavorative di pubblica utilità, impegnandoli quindi in un percorso che garantisca loro una dignità e gli restituisca un ruolo attivo; dall’altra questo loro contributo al territorio è non solo un ringraziamento alla città che li ospita, ma un elemento che sicuramente può facilitare un percorso di integrazione che riteniamo indispensabile”.
In questa prima fase i migranti impegnati saranno dieci e svolgeranno “attività di volontariato finalizzate al raggiungimento di uno scopo sociale e/o di pubblico interesse” fino al 31 dicembre 2017 (la durata è prorogabile annualmente).
L’ATS avrà il compito di selezionare i migranti che hanno manifestato la volontà di collaborare al progetto, garantendo loro sia una informazione adeguata sull’utilizzo di eventuali strumenti e attrezzature, sia una copertura assicurativa contro gli infortuni, mentre il Comune di Spoleto, attraverso l’A.Se., fornirà il materiale e le attrezzature necessarie, collaborando con il referente dell’ATS per la definizione e l’organizzazione delle attività di volontariato.
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