Erano tutti chiusi tra un giardino e un appartamento, salvati anche pappagalli esotici
Gli agenti della squadra volante di Assisi hanno liberato e portato in salvo 14 cani di diversa taglia e razza che da giorni erano rimasti chiusi dentro un appartamento di Bastia Umbra.
La segnalazione da parte di alcuni passanti è scattata verso mezzanotte, quando sono state uditi i lamenti dei poveri animali. Sul posto gli agenti, vista la scena, chiedevano l’intervento del servizio veterinario della Asl.
Al momento del blitz gli agenti e i veterinari trovavano nello giardino recintato 3 cani di razza boxer uno dei quali accasciato a terra in pessime condizioni di salute, visibilmente denutrito tanto da non riuscire a reggersi sulle zampe. Per tale motivo, immediatamente, veniva con urgenza portato presso l’ospedale veterinario di Perugia dove però, nonostante le cure, è deceduto il giorno successivo.
Dall’interno dell’abitazione si udivano altri cani abbaiare. Si riusciva a scoprire lungo il perimetro dell’abitazione una sorta di cunicolo protetto con tavole e pedane in alluminio dove all’interno venivano trovati altri due cani di piccola taglia, di cui uno di pochi mesi; all’interno vi era una quantità massiccia di escrementi accumulati da almeno 20 giorni.
Grazie al microchip che alcuni dei cani recuperati avevano, si riusciva a risalire ai loro proprietari, un 47enne, toscano e una 41enne, laziale che risultavano al momento irreperibili. A quel punto, sentendo ancora guaire dall’interno, constatando che vi fosse evidentemente una situazione di pericolo per altri animali, gli agenti di polizia chiedevano l’intervento dei vigili del fuoco i quali, giunti sul posto, riuscivano ad accedere in sicurezza da una finestra.
All’interno, tra odori nauseabondi prodotti da escrementi solidi e liquidi, venivano trovati 3 cani di razza chihuahua e 5 cuccioli di pochi giorni di vita, chiusi dentro un bagno a chiave e senza cibo. In casa, priva quasi totalmente di arredi, venivano trovati anche delle voliere con all’interno dei pappagalli esotici, successivamente affidati al Nucleo Carabinieri Forestali.
I 14 cani trovati, di cui 8 adulti, un cucciolo di due mesi e 5 di appena 10 giorni, i quali non può escludersi che fossero destinati al commercio illegale, venivano curati e successivamente ricoverati presso il canile comunale di Assisi.
L’inquilina dell’appartamento, la 41enne laziale, rintracciata dagli agenti e convocata presso il Commissariato, si giustificava affermando di aver dovuto lasciare i suoi animali perché a seguito di uno sfratto si ritrovava da sola a dover effettuare il trasloco. Le condizioni in cui venivano trovati gli animali, registrate dagli agenti di polizia e accertate dal Servizio Sanitario, non hanno potuto però evitare la denuncia per la donna che dovrà ora rispondere del reato di maltrattamenti di animali.