Riceviamo e pubblichiamo da Movimento 5 stelle Spoleto:
Italmatch Chemicals – Prima parte: la beneficenza si fa sottovoce.
Sta tornando alla ribalta in questi giorni il caso “Italmatch Chemicals S.p.A. – Spoleto”, perché il Comune di Spoleto ha emanato due delibere, a distanza di circa sette giorni l’una dall’altra, con riferimenti specifici all’azienda locale.
La prima riguarda la donazione di 15.000€ fatta dall’azienda verso il Comune di Spoleto, vincolata all’acquisto di un fuoristrada da destinare alla Protezione Civile, mentre la seconda delibera concerne un’operazione in sede di variante urbanistica. Quindi un’altra grana per la Giunta Comunale, anzi due. In questa fase prenderemo in esame la prima delibera, perché più semplice nei fatti e, al contrario di come affermato da Rifondazione Comunista, assolutamente rilevante nella sostanza. Ci riserviamo nei prossimi giorni di intervenire invece sulla seconda delibera.
In questo primo atto della Giunta, il controllato (Italmatch) fa una donazione di fatto al controllore (il Comune) ai fini di destinare un mezzo fuoristrada al gestore dell’emergenza (la Protezione Civile). L’Assessore all’Urbanistica Antonio Cappelletti incalza dichiarando che: “(…) la Italmatch è un’azienda che opera nel territorio con rilevante impatto economico e l’impegno di un’Amministrazione deve essere anche quello di salvaguardare, nell’ambito del legittimo e del possibile, le sue realtà produttive, sopratutto in momento come questo. Criminalizzare poi un’azienda che compie da anni atti di liberalità sopratutto nei confronti delle scuole e di iniziative per i giovani risulta veramente incomprensibile.” Parzialmente vero questo, caro Assessore Cappelletti, perché il Comune di Spoleto ha delle responsabilità dirette in questa vicenda, tant’è che tutte le informative complete su Italmatch sono disponibili sul sito web dell’ente, e lo stesso Comune deve ottemperare a molte prescrizioni sempre nei confronti dell’azienda.
Riteniamo che l’oggetto della prima delibera, relativa alla donazione, dovrebbe essere dichiarata “non-accoglibile” dal Comune di Spoleto, non soltanto per quel vincolo esistente tra Azienda-Comune-Protezione Civile, ma sopratutto per la discutibile richiesta di apporre sul fuoristrada il logo dell’azienda. Il Comune di Spoleto infatti dichiara nella delibera di ritenere: “(…) opportuno di accogliere la donazione, provvedendo, come richiesto, a inserire un piccolo logo sull’automezzo acquistato con la scritta ”Donazione Italmatch Chemicals S.p.A.”
Per questi motivi stiamo presentando un’interrogazione al Ministro dell’Interno, Marco Minniti, per chiedere di chiarire questa vicenda, portandone a conoscenza anche il capo della Protezione Civile, Ingegner Fabrizio Curcio.
È evidente che, se il fine ultimo è il bene comune, allora la donazione poteva essere tranquillamente dirottata a Norcia o verso Amatrice, o quanto meno senza l’obbligo di apporre un logo aziendale piccolo o grande che sia. Una pretesa fondamentale per tutelare sia il Comune di Spoleto che la Protezione Civile da problemi connessi con conflitti di interesse, ed inoltre per evitare che un’azienda italiana dichiari pubblicamente le sue opere di beneficenza e umanitarie. La beneficenza si fa sottovoce.
Elisa Bassetti (M5S Spoleto)
Andrea Liberati (M5S Umbria)
Stefano Lucidi (M5S Senato)
Quante polemiche sterili…come se a spoleto nn ci fossero problemi molto piu importanti…l italmatch sta li almeno da 70 anni quando allora c era tutta campagna….