Spoleto, vicesindaco Bececco fa retromarcia sul nido di Villa Redenta

Sarà modificato il bando d’iscrizione per reintegrare i dodici posti dell’asilo ‘sospesi’ dopo il trasferimento in viale Martiri

Vincono le mamme. Ieri pomeriggio all’assemblea convocata da sindacati all’Albornoz, il vicesindaco Maria Elena Bececco ha annunciato la retromarcia della giunta comunale sul caso dell’asilo nido di Villa Redenta, con gli iscritti trasferiti all’asilo nido di viale Martiri e le iscrizioni sospese fino al completamento del nuovo polo scolastico antisismico di San Paolo.

La decisione aveva fatto infuriare famiglie, M5s e sindacati preoccupati, non soltanto dal taglio di dodici posti, ma anche dal progressivo smantellamento del nido di Villa Redenta, dove già nel 2015 venne soppressa la sezione lattanti.

I sindacati mercoledì hanno incontrato il vicesindaco Bececco, che ieri dopo una riunione di giunta è arrivata all’assemblea dell’Albornoz con una novità: “Modificheremo il bando delle iscrizioni ai nidi comunali, reintegrando i dodici posti del nido di Villa Redenta. Nella sede del nido di viale Martiri, dove sono stati trasferiti i bimbi di Villa Redenta, sono necessari degli interventi di sistemazione per adeguare gli spazi, come giunta siamo pronti a compiere uno sforzo per finanziare i lavori, ma lo faremo soltanto se il numero di iscrizioni lo richiederà”.

La palla passa quindi alle famiglie che dovranno rispondere alla chiamata del Comune di Spoleto, certificando l’effettiva esigenza del mantenimento dei dodici posti. In questo senso i sindacalisti Patrizia Mancini e Andrea Russo (Cgil e Uil) hanno lanciato un vero e proprio ai genitori bimbi appena nati affinché rompa eventuali indugi e iscriva ai bimbi ai servizi per l’infanzia.