Spoleto, asilo nido Carillon: la risposta della maggioranza al M5S

«Questa maggioranza respinge le accuse, condite sempre da insulti pesanti e gratuiti sui social, della consigliera Bassetti la quale, forse per cattive informazioni ricevute da addetti del settore scolastico a lei molto vicini, o per malafede, dovrebbe, almeno, verificarne la veridicità e  ricordarsi che il suo ruolo non è necessariamente quello della devastatrice ad ogni costo».

Così inizia l’intervento della maggioranza, dopo il comunicato diramato dal M5S, sulla situazione dell’asilo nido di Villa Redenta Carillon.

«L’Amministrazione Comunale -continua la nota- non vuole affatto dismettere o smantellare il sistema dei servizi per la prima infanzia e in particolare il Nido di Villa Redenta e questo appare chiaramente dalle ultime azioni proposte proprio per questo nido e da quanto espresso nel bando di iscrizioni per il prossimo a.s. 2017/2018. Infatti:

1.     La scuola dell’infanzia Prato Fiorito, trasferita presso il nido di Villa Redenta dopo gli eventi sismici dello scorso anno, potrà trasferirsi nella nuova sede del polo scolastico di San Paolo, e l’asilo nido riprenderà la propria normale attività. Le famiglie quindi potranno esprimere la preferenza anche per questo nido.

2.     “occasione ghiotta”:  Come si fa a definire così quella che in realtà è stata una dolorosa necessità e cioè trasferire 12  iscritti del Nido di Villa Redenta presso il Nido di via Martiri, per garantire spazi idonei sia ai bambini stessi del nido sia a quelli della scuola dell’infanzia il Prato Fiorito dichiarata inagibile, anche tenuto conto della numerosità di questi ultimi e delle particolari esigenze di tale tipologia di scuola.

3.     “nessuna iniziativa…”: tanto per ricordarne qualcuna, già dall’anno 2015,  proprio per “implementare” l’offerta dei servizi ed in particolare del nido Il Carillon (Villa Redenta) che aveva un orario corto 8.00-14.00, nel periodo ottobre-dicembre 2015 è stato realizzato uno SPAZIO GIOCO aperto nelle ore pomeridiane destinato a bambini in età 1-5 anni; purtroppo LE ISCRIZIONI NON SONO STATE SUFFICIENTI per proseguire il servizio anche nei mesi successivi. Sempre per rilanciare tale nido di Villa Redenta si è deciso nel corso dell’estate 2016 di mantenerlo aperto affinché le famiglie, anche non iscritte in quel nido, potessero frequentarlo e conoscerlo per poi magari decidere di usufruirne anche nel successivo anno scolastico.

Non ultimo occorre ricordare che il calo della domanda di servizi per l’infanzia riscontrato a Spoleto E’ PURTROPPO UN DATO ASSOLUTAMENTE GENERALIZZATO che si riscontra in Umbria e in tutto il centro-nord Italia, come confermato da un recente convegno organizzato dall’Istituto degli Innocenti. Il Comune di Spoleto è perfettamente in linea con i dati esposti al Convegno sia per quanto riguarda i costi dei servizi sia per quanto riguarda la percentuale di domande e di rinunce al servizio. Dato ancora meno confortante è quello dei finanziamenti, in quanto la Regione Umbria ha progressivamente e drasticamente diminuito le somme erogate per i servizi all’infanzia, sia nei confronti dei servizi pubblici che di quelli privati. Ci si attende pertanto nel futuro, da parte della consigliera Bassetti, degli interventi costruttivi che al momento non si sono registrati».