Ristoratori e albergatori del Lago insieme per tentare di ripartire dopo il crollo turistico seguito al terremoto
Duemila posti letto gratis per un intero weekend, quello che va dal 26 al 28 maggio, in otto comuni del Trasimeno. Il settore del turismo umbro prova a rialzare la testa dopo i danni inferti dal terremoto e lo fa anche con l’iniziativa, chiamata «Porte aperte al Trasimeno», presentata giovedì a Perugia, a Palazzo Donini, dalla presidente della Regione Catiuscia Marini, dai sindaci dei Comuni coinvolti (Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro e Tuoro) e dall’Urat, l’Unione ristoratori albergatori del Trasimeno che l’ha organizzata mettendo sul tavolo 50 mila euro. «Il comprensorio del Trasimeno – ha detto il presidente dell’Urat Bonemi – si candida quale volano per il rilancio del turismo nell’intera regione in vista della stagione estiva»; un’area, quella lacustre, dove la permanenza media è tra i sei e i sette giorni e che viene usata dai turisti anche come punto di partenza per visitare l’intera regione.
«Porte aperte al Trasimeno», che nelle intenzioni sarà ripetuta anche nel 2018 e negli anni successivi, è già stata promossa dall’Urat alle più importanti fiere di settore nei paesi che costituiscono i principali mercati turistici, ovvero Olanda, Germania e Belgio nonché in Polonia. «Siamo fiduciosi – ha continuato il numero uno di Urat – che questa manifestazione otterrà grandi risultati. Ha richiesto un grande sforzo ai Comuni e ai cittadini perché nell’ultimo weekend di maggio aree verdi, giardini e centri siano ancora più curati e abbelliti, con “il vestito della festa”». L’iniziativa, intorno alla quale è stato creato anche un sito internet, è destinata a coppie e famiglie e prevede il pernottamento per le notti del 26 e 27 maggio 2017 nelle strutture convenzionate, con prenotazione al centro di informazione (si può telefonare al 3342308582, al 3319145230 e al 3319144198 oppure inviare una mail porteaperte@lagotrasimeno.net) a partire dal 1 maggio.