Appennino Enduro Trophy, il campionato di riferimento per il movimento Enduro nel centro Italia che interessa le regioni Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, ha visto disputare, domenica 30 aprile, la prima gara di stagione a Foligno (PG), dove i ragazzi del Foligno Free Ride hanno allestito tre PS (prove speciali), con partenza da convento di San Bartolomeo e sviluppi sulle coste del Monte Serrone.
Tre percorsi tra canali naturali, rocce, radici la cui interpretazione sembrava resa ancora più problematica dalle abbondanti piogge cadute nei giorni precedenti; fortunatamente il weekend è stato caratterizzato da un piacevole clima primaverile che ha contribuito alla perfetta riuscita della manifestazione: circa 200 bikers si sono dati battaglia in questa prima gara; numerosi gli appassionati lungo i tratti più spettacolari del percorso, una vera e propria festa presso il convento di San Bartolomeo, dove si è ritrovato un folto pubblico di appassionati e curiosi.
Molti team e nomi importanti tra i bikers partecipanti, ospite di eccezione il downhiller Francesco “Frankie” Petrucci che al paddock del 2010Gravityyteam si è a lungo intrattenuto con tutti gli atleti, offrendo consigli e supporto grazie all’assistenza tecnica prestata dal team coordinator Leonardo Giaggioli.
I bikers del 2010GravityyTeam si sono particolarmente distinti: Lorenzo “Maverix” Pasquarelli conclude al primo posto di categoria Elite; primo posto anche per Mattoni “Dmatto” Danilo in categoria Front; podio per Liberati Andrea 3’ in categoria M4, Nizzi Marco e Liberati Roberto rispettivamente 5’ e 6’ in cat. M1, Bonacci Augusto 8’ in cat. M3. Buone le prestazioni di Guidi Edoardo, Cortellesi Eduardo e Damiani Stefano.
SI aggiudica la classifica assoluta Di Renzo Fabio (Ancillotti team) seguito da Paoloni Andrea (Velo Club Cingolani) e Chinucci Pietro (Cicli Fatato) . Tra le ragazze l’assoluta va Balllesini Stefania (Avis Gualdo).
Da segnalare la partecipazione di un significativo gruppo di e-bike, le mountain bike con pedalata assistita da motore elettrico, a testimonianza di quanto interesse stia maturando intorno a queste particolari biciclette, che aprono nuovi scenari di utilizzo delle “due ruote”.