Crazy for Football, prodotto da Skydancers, giovane società di produzione guidata dallo spoletino Mauro Luchetti, è il miglior documentario italiano dell’anno.
La giuria della 61esima edizione dei David di Donatello ha premiato il film diretto da Volfango De Biasi e prodotto da Skydancers con Rai Cinema, in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà.
Il documentario, che nasce con l’intenzione di combattere i pregiudizi che circondano chi soffre di disagio mentale, ripercorre le vicende della Nazionale italiana di Calcio a 5 per pazienti psichiatrici, protagonista della prima edizione dei Mondiali, lo scorso anno a Osaka.
Per Skydancers, giovane società di produzione presente per la prima volta ai David, guidata da Mauro Luchetti, spoletino doc, insieme a Luciano Stella e con il contributo Maria Carolina Terzi, si tratta di un successo inatteso. “Abbiamo deciso di realizzare il film – spiega Luchetti – per raccontare in maniera sincera e senza sensazionalismi un piccolo miracolo, scoprendo come lo sport possa essere in certi casi la migliore medicina contro la malattia mentale. Un messaggio che il film trasmette in maniera potente e delicata e che è stato evidentemente recepito, prima con l’affermazione all’ultimo Festival del Cinema di Roma e oggi con l’assegnazione del più importante riconoscimento del cinema italiano”.
Crazy for Football, sbarcato nelle sale nelle scorse settimane e accolto con grande favore dal pubblico, ha ricevuto gli endorsement di decine di sportivi, tra i quali Francesco Totti, Alessandro Del Piero e Gianni Rivera, e di personaggi del cinema, della cultura e delle istituzioni, che hanno affidato le loro testimonianze a clip e brevi filmati che hanno raccolto centinaia di migliaia di visualizzazioni sul web.
Skydancers è arrivata in nomination ai David di Donatello anche nella categoria per il miglior cortometraggio con “Simposio Suino in Re Minore”, di Francesco Filippini. Il suo ultimo lungometraggio di fiction, “La Parrucchiera”, di Stefano Incerti, sarà nei cinema a partire dal prossimo 6 aprile.