Sarebbero circa 4 miliardi di euro -un quarto del Pil dell’Umbria- la quota dei danni stimata nella nostra Regione.
La cifra è calcolata sulla base di previsioni provvisorie ed è soggetta a variazioni, anche in attesa della conclusione delle verifiche di agibilità richieste in tutta l’Umbria.
A questo proposito, gli edifici inagibili, al termine della ricognizione, saranno circa 10mila con livelli di danneggiamento che variano dal 10% (a Spoleto) al 70% (a Norcia).
Il Dipartimento di protezione civile ha trasmesso a Bruxelles un fascicolo relativo alla stima dei danni e dei costi causati dai terremoti avvenuti finora, che hanno interessato Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, per attivare il Fondo di solidarietà dell’Ue, che sostiene gli Stati membri colpiti da catastrofi naturali.
L’Italia, in realtà, aveva già presentato la richiesta di attivazione del Fondo di solidarietà lo scorso 16 novembre, ma con i terremoti che sono seguiti, i costi sono lievitati.