I fatti risalgono al 2015, quando un uomo di origini marocchine entrò in una sala giochi di Todi con un passamontagna, minacciando e aggredendo la titolare per farsi consegnare l’incasso.
L’uomo fu poi arrestato e condannato a due anni e due mesi di reclusione, scontati nel carcere di Spoleto.
Espiata la pena, nei giorni scorsi sarebbe tornato libero ma, all’uscita dalla casa di reclusione, non ha trovato nessun amico o parente bensì i poliziotti che lo attendevano per eseguire la procedura di immediata espulsione. Ottenuti i documenti necessari ed espletate le formalità, infatti, l’uomo è stato accompagnato all’aeroporto di Bologna e imbarcato su un volo di sola andata per Casablanca.
TROPPO TARDI SI DOVEVA INIZIARE MOLTO PRIMA