Dopo gli eventi sismici che hanno interessato l’area tra Spoleto e Terni è padre Martino Siciliani, dell’osservatorio sismologico ‘Bina’ di Perugia, a parlare sostenendo che a muoversi è sempre la “stessa area sismo-tettonica, cioè quella della Valnerina, che ha subito il suo evento principale il 30 ottobre scorso e che, dall’apice settentrionale più o meno a ridosso di Preci, arriva a sud fino nei pressi di Terni”.
L’esperto non è affatto sorpreso dalle scosse di giovedì 9 febbraio perché, ha spiegato all’ANSA: “Anche se di intensità più contenuta rispetto a quelle odierne, nella stessa zona c’erano state scosse anche nei giorni precedenti”.