Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento di Laura Zampa sulla scuola Dante Alighieri resa inagibile dal terremoto
Esprimo la mia soddisfazione per la risposta rapida data dall’assessore Angelo Loretoni alla mia comunicazione nel Consiglio Comunale di lunedì 30 gennaio. Avevo, in quella sede istituzionale, fatto presente il degrado in cui versano sia il cortile che la struttura della Dante Alighieri a soli 3 mesi dall’evento sismico che l’ha resa inagibile. La chiusura del cancello certo non si può dire un rimedio allo stato di abbandono, ma è pur sempre qualcosa.
Spero che quanto prima si provveda al ripristino e al mantenimento del decoro e che presto si provveda alla demolizione della struttura ed alla riqualificazione di quello spazio, con l’individuazione di un progetto di interesse pubblico, magari in favore dei giovani della città. Sempre in sede di Consiglio Comunale ho inoltre segnalato la presenza nella scuola di sei opere dei nostri artisti spoletini degli anni ’60 (Leoncillo Leonardi, Giuseppe De Gregorio, Piero Raspi, Giannetto Orsini, Bruno Toscano, Alberico Morena), oltre al mosaico in marmo posto nel pavimento dell’atrio realizzato da Ottavio Proietti su disegno di Giacomo Panetti, raffigurante lo stemma della città di Spoleto.
Queste opere sono state donate alla scuola in occasione della sua inaugurazione il 18 settembre 1960 e collocate sulle pareti di ciascun piano a rendere testimonianza alle nuove generazioni del valore che la cultura e l’arte ricoprono nella città di Spoleto. Ho chiesto che vengano messe in sicurezza dalla Protezione civile e tutte ricollocate, compreso il mosaico, nella nuova sede che verrà ricostruita grazie al piano “Ripartiamo dalle Scuole” del commissario Errani.
Spero che anche per questo si provveda senza indugi e che le opere possano continuare ad essere patrimonio della Dante Alighieri e dei suoi ragazzi. Questo naturalmente subito dopo la priorità assoluta, indicata dallo stesso Premier, che è la ricostruzione delle scuole irrecuperabili e l’adeguamento ed il miglioramento di tutte le altre scuole nei Comuni individuati dal Governo. Spoleto è tra questi.
Il nuovo decreto del Consiglio dei Ministri ha provveduto alla semplificazione di tutti i percorsi necessari. I fondi ci sono, Errani e Gentiloni lo hanno garantito. Il Comune proceda , insieme a Protezione Civile, Provincia e Regione, ciascuno nelle sue competenze, alla immediata programmazione e progettazione volta a garantire ai giovani del nostro territorio la sicurezza nei luoghi della loro crescita e formazione: le scuole.