Spoleto, lavoratori Stabilimento Baiano si stringono intorno a Melissa e ai suoi famigliari
Un fascicolo per lesioni colpose a carico di ignoti è stato aperto dalla procura di Spoleto che coordina le indagini dei carabinieri sulla giovane dipendente civile dello stabilimento militare di munizionamento terrestre di Baiano rimasta gravemente ferita mentre lavorava al confezionamento di una bomba a mano.
L’incidente è avvenuto lungo la catena di montaggio. La giovane era sola alla sua postazione quando è avvenuto lo scoppio della bomba a mano. Le cause sono ancora al vaglio dei carabinieri della compagnia di Spoleto che stanno accertando anche se siano state adottate e rispettate tutte le normative di sicurezza previste. [ansa.it]
Di seguito pubblichiamo il comunicato di CGIL CISL UIL USB Territoriali e R.S.U. aziendale dello Stabilimento Militare del Munizionamento Terrestre di Baiano di Spoleto:
Grande sgomento per il grave incidente accaduto, ieri 22 dicembre, nello stabilimento di Baiano, che ha visto il ferimento di una nostra giovanissima collega. Un incidente che non può, non dovrebbe mai accadere!
Senza entrare negli specifici particolari dell’infortunio, che sono oggetto di indagini, si precisa che:
- Le operazioni più pericolose vengono effettuate con robot dietro protezione, le attività manuali sono codificate, semplici e previste quando vi sono tutte le sicurezze;
- Lo sconcerto e l’incredulità della prima ora sull’accaduto dovranno trovare, attraverso indagini, testimonianze ed analisi, tutte le risposte necessarie a far piena luce sul tragico evento.
Come rappresentanti dei lavoratori non ci sentiamo di addossare responsabilità al datore di lavoro per poca sensibilità verso l’aspetto della sicurezza o per lesinare risorse ai fini di adeguamenti e miglioramenti tecnologici.
Il capillare studio delle singole operazioni sono sempre oggetto di approfondimenti per la ricerca della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, come confermato anche da recenti ispezioni delle autorità preposte.
Infine si fa notare che nell’attività in questione vi è la super visione di personale specializzato e nella squadra, insieme a personale esperto, sono inseriti giovani artificieri interinali debitamente formati.
Prendiamo comunque atto che tutto ciò, purtroppo, non è bastato e che si dovrà lavorare ancora per alzare gli standard di sicurezza.