Spoleto, corso gratuito per diventare ‘sentinelle dei boschi’
Un corso per formare volontari per il monitoraggio delle specie faunistiche di interesse naturalistico-conservazionistico che costituiscono l’inestimabile patrimonio del territorio spoletino. Si chiama ‘Sentinelle dei Boschi Spoletini’ il corso gratuito che il Comune di Spoleto apre a tutte le associazioni e ai cittadini per un massimo di quaranta iscritti che prevede 6 lezioni presso il Laboratorio di Scienze della Terra e 5 uscite sul campo nel territorio del Comune. Il 27 gennaio è previsto un open-day al Laboratorio della Terra, dalle ore 18 alle 20, di presentazione dell’iniziativa, un progetto che si basa su un approccio innovativo, quello dei citizen scientists, già avviato con il progetto “Greenway: la strada verde per il turismo sostenibile in Umbria”.
Ci si può iscrivere durante l’open day oppure da subito, fino al 3 marzo, compilando il format sul portale istituzionale e inviandolo via mail a federica.andreini@comunespoleto.gov.it L’embrione per lo sviluppo del Citizen Science approach, nato con il duplice obiettivo di coinvolgere la cittadinanza e raccogliere segnalazioni utili al monitoraggio delle specie di interesse conservazionistico che utilizzano l’importante corridoio ecologico Tessino-Marroggia per spostarsi da una Source Area all’altra, è stata l’installazione di 6 totem informativi nei quali, oltre ad approfondimenti sulle peculiarità naturalistiche e storico-paesaggistiche dell’area, vengono fornite indicazioni su come diventare un Cittadino Scienziato, raccogliendo indici di presenza e registrando avvistamenti. I pannelli invitano gli utenti a fotografare specie animali e vegetali durante le passeggiate da postare poi sulla pagina Facebook del Comune di Spoleto.
Le specie nelle foto pubblicate sono corredate da luogo, data ed ora di scatto e vengono raccolte dal team di naturalisti ed inserite nel database di monitoraggio faunistico. A gennaio il Citizen Science Approach sarà potenziato e istituzionalizzato con la formazione di 40 cittadini scienziati selezionati tra coloro che già per altri motivi frequentano assiduamente le aree extraurbane del nostro territorio. La formazione avverrà ad opera degli esperti dell’ufficio ambiente del comune coadiuvati da partner scientifici deputati al controllo e alla ricerca scientifica sulla fauna e flora di interesse conservazionistico.
In tal modo il monitoraggio spontaneo dei cittadini sarà il volano per annoverare la Citizen Science tra gli strumenti efficaci per la conservazione della natura: il Comune potrà contare su una banca dati molto più ampia sia in termini di report che di area di monitoraggio, senza soluzione di continuità temporale. La conservazione della biodiversità e in particolare delle specie di interesse conservazionistico a livello comunitario costituiscono per Spoleto opportunità di attrazione di fondi comunitari per il mantenimento del suo patrimonio naturalistico-ambientale e potenziali flussi turistici, senza considerare la valenza in termini di sviluppo sostenibile e mantenimento di pari opportunità di qualità della vita per le giovani generazioni.