Spoleto, addio a Patriti: “La storia recente della Chirurgia in venti passi”

15542125_10206383272014713_1867434482106539842_nSpoleto, addio del dottor Patriti: “Vi spiego in venti passi la storia recente della nostra Chirurgia”

Pubblichiamo il post di Sergio Grifoni che ricostruisce la storia recente del reparto di Chirugia dell’ospedale di Spoleto, dal pensionamento del primario Luciano Casciola all’addio del giovane Alberto Patriti

Il dottor Alberto Patriti si accinge a partire per Pesaro. Ecco la mia personale analisi sul perché ciò è accaduto. Ve lo dico in venti passi riassuntivi:
1) Il dr.Casciola va in pensione; potrebbe restare con un legittimo escamotage, ma gli dicono di no!
2) Resta una equipe preparata, competente e giovane, soprattutto specializzata in chirurgia mininvasiva e robotica, guidata dall’aiuto dr. Ceccarelli, dal dr. Patriti ed altri validi chirurghi.
3) Passano i mesi, gli anni, ma del concorso per sostituire Casciola non se ne parla, nonostante le proteste del City Forum e TDM;
4) Il dr. Ceccarelli, senza prospettive a Spoleto, emigra, prima in Sardegna, e poi definitivamente in Arezzo;
5) Alla fine del 2014, viene deliberato il pensionamento del primario chirurgo di Foligno ma, a differenza di Casciola, si trova l’escamotage legittimo per farlo restare (il primario è bravissimo e poi è meglio non rendere libero per il momento quel posto)
6) Intanto le sale operatorie del San Matteo vengono usate anche per interventi “minori”, togliendo all’equipe di Patriti et company, spazi preziosi e possibilità di accrescere i numeri di intervento;
7) Improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno, e con inusuale repentinità, viene indetto il concorso per primario chirurgo di Spoleto. “Non sarà che, sotto, sotto, ce stanno pe’ frega’ ?” Si chiedono al City Forum ed al TDM.
8) Partecipano una decina di chirurghi, fra cui il dr. Patriti che, sulla carta, sembrava il più accreditato per titoli e per esperienza con il robot. E poi, essendo giovane, poteva restare a lungo come primario, blindando il servizio di eccelsa chirurgia a Spoleto così come era avvenuto a suo tempo con il dr.Casciola.
9) Ma, guarda caso, il dr. Patriti arriva quinto, con buona pace dei più. Guai a giudicare i giudicanti, rischi la denuncia!!!
10) Arriva il dr. Castagnoli, non in prossimità di immediato pensionamento, ma quasi;
11) Il dr. Patriti vorrebbe fare ricorso ma “qualcuno” che conta a Spoleto, sembrerebbe che lo convinca a desistere;
12) Viene a tal proposito indetta una Conferenza Stampa in Comune dove, Sindaco, sua Vice e Direttore ASL, tranquillizzano tutti sul futuro di chirurgia, e sulla valorizzazione del dr. Patriti, “mettendoci la faccia”;
13) Arriva infatti la targhetta sulla porta del professionista, ma continuano a mancare spazi e personale, e con la sola targhetta, poca carriera si fa!
14) Dalle Istituzioni arriva una “direttiva”: “basta campanilismi, basta falsi allarmisti e protagonismi; occorre rinsaldare l’amicizia con Foligno!” Lo dice il Sindaco nei comunicati stampa, la sua Vice in un Convegno di Trevi, la Presidente della Regione. Nessuno però di Foligno lo dice!
15) “Siamo amici ed equidistanti anche con Terni” – azzardano i “disfattisti” del City Forum e TDM: apriti cielo!!!!
16) Poi arrivano i “Saggi” e con loro cala il silenzio istituzionale sul problema sanità spoletina; “Inutile parlarne, occorre aspettare i Saggi” (l’alibi costruito continua)
17) Intanto all’Ospedale di Spoleto si inaugurano nuove stanze per vecchi servizi, mentre in quello di Foligno, si attivano nuovi servizi in vecchie stanze;
18) E, finalmente, è giunto il momento: Il primario chirurgo di Foligno va in pensione, aprendo le porte al concorso: adesso si può fare! “Non sarà che, quando andrà in pensione il nostro dr. Castagnoli, non rifaranno più il concorso a Spoleto ed il primario di Foligno, diventerà anche primario del San Matteo?” – malignano le Associazioni; “Ma no!!!!!! Noi abbiamo il dr. Patriti, che è giovane e garantisce il futuro del nostro ospedale”!!! Ribattono i registi.
19) Ed ecco che il giovane , valente, dr. Patriti, vince un ambito primariato e, anche se a malincuore, va verso un futuro professionale più appetibile e sicuro; Lascia di certo altri colleghi validissimi che manderanno avanti con alta professionalità il reparto, ma intanto lui non ci sarà!!!
20) Il cerchio ha quadrato!!!!! Qualcuno ha perso la faccia, ma noi perderemo una eccellenza unanimemente riconosciuta!!!!!