Spoleto, chiuse le indagini sulla maxi frode Ex Pozzi: “Evasi 1,2 miliardi”

ims-1024x685Spoleto, chiuse le indagini sulla maxi frode Ex Pozzi: “Evasi 1,2 miliardi”

Si tratterebbe di una vera e propria maxi frode ai danni dello Stato quella che secondo l’accusa avrebbe perpretato, tra il 2007 e il 2013,  le società del gruppo Casti di Varese che, a Spoleto, deteneva la Ex Pozzi.

Apprendiamo da Umbria24.it che ad essere stati evasi, secondo la Guardia di Fiananza, sono stati 1,2 miliardi di euro e 2,4 miliardi di fatture false emesse con le quali il gruppo Casti ha percepito indebiti rimborsi Iva per 300 milioni di euro e indebite compensazioni di imposta per altri 60 milioni di euro.

A ricevere l’avviso di conclusione indagine sono state dodici persone, tra cui Gianfranco Castiglioni, già arrestato due anni fa, e considerato dalla Guardia di Finanza.

 La Guardia di Finanza ha scoperto, nel Centro informatico del Gruppo Casti a Dongo (Como), un sistema informatico servito all’emissione delle fatture per le operazioni inesistenti che, a due anni dagli arresti, ancora conteneva la copia informatica delle oltre 10 mila fatture false emesse tra il 2007 e il 2013.

Manca però la documentazione amministrativa e contabile obbligatoria, che secondo gli indagati sarebbe andata distrutta nel crollo del tetto in amianto di un capannone industriale.

Sui dodici indagati ora pendono ben 141 capi di imputazione contestati a vario titolo. 

2 Responses

  1. Perché vergognarti?Io ho lavorato per tanti anni e onestamente,ma solo una cosa vorrwi sapere quali sono i tre nomi del collegio Sindacale???

  2. DOPO AVER LETTO QUANTO SCRITTO DALLA REDAZIONE, IO ,CHE ALLA POZZI CI HO LAVORATO PER ANNI, MI VERGOGNO DI AVER COLLABORATO CON QUESTI PROPRIETARI E LORO COMPAGNI DI MERENDA…

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