Terremoto, Scientifico, i genitori vogliono più certezze

LiceoScientifico07Terremoto, Scientifico, i genitori vogliono più certezze

Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata dal comitato dei genitori del Liceo Scientifico e indirizzata a tutte le autorità competenti, compresa la prefettura. Eccola

Scriviamo la presente facendo seguito alla riunione tenutasi il giorno 16 novembre 2016 presso Villa Redenta a Spoleto tra i genitori degli studenti del Liceo Scientifico Alessandro Volta di Spoleto, una rappresentanza degli studenti, il sindaco di Spoleto prof. Fabrizio Cardarelli e i tecnici della Provincia ing. Andrea Rapicetta e ing. Bruno Palazzetti, al fine di rappresentarVi quanto appreso.

 

Dall’incontro è emersa con chiarezza la situazione relativa allo stato di sicurezza del Liceo Scientifico Alessandro Volta di Spoleto, con riferimento al quale, come comunicatoci dai tecnici della Provincia di Perugia, è risultata la circostanza che l’edificio in questione è agibile (fascia A)  e pertanto perfettamente idoneo allo svolgimento dell’attività scolastica, ma nel contempo è risultata una certificazione a carico dello stesso di ‘alta vulnerabilità sismica’. In questo contesto la normativa è stata aggiornata in termini più stringenti e un’ordinanza del Governo Opcm 3274/2003 ha introdotto l’obbligo di una valutazione dello stato di vulnerabilità sismica che coinvolge, di fatto, la gran parte delle opere esistenti, tra cui gli edifici scolastici. Detta ordinanza prevede l’avvio di una valutazione dello stato di sicurezza nei confronti dell’azione sismica, da effettuarsi nei 5 anni successivi all’emanazione dell’ordinanza, termine prorogato al 31/03/2013 dalla Legge di Stabilità L. 228/2012 – comma 421 Articolo Unico.

 

Ai sensi delle citate disposizioni normative, il certificato di vulnerabilità del Liceo Scientifico Alessandro Volta di Spoleto, risalente all’anno 2008, presenta un indice di vulnerabilità 1 su una scala che va da 1 a 10, dove l’indice 1 significa Alta (per noi altissima) vulnerabilità sismica, tanto è vero che il Liceo stesso risulta essere, come comunicatoci dai tecnici della Provincia, ‘il primo della lista’ nell’eventuale programmazione degli interventi, ad oggi non realizzati.  Ciò malgrado, nella riunione tenutasi mercoledì, nonostante la certificazione di alta vulnerabilità sismica dell’edificio, ci è stato comunicato che tale certificazione sia ‘scavalcabile’ e la scuola potrebbe essere riaperta sulla base del solo certificato di agibilità (scheda Aedes), fatta salva una diversa determinazione del sindaco.

 

A ciò si aggiunga la circostanza comunicataci dai tecnici della Provincia in base alla quale l’ultima scossa di terremoto di domenica 30 ottobre 2016 è arrivata al centro di Spoleto con una accelerazione di 0,1g e che, non avendo subito la scuola alcun danno, questo è stato un test positivo! Tuttavia i tecnici hanno anche aggiunto che a Norcia la scossa è arrivata con una potenza di 0,5g e che Norcia si trova in una fascia di pericolosità sismica 1 come anche Spoleto. E’ pertanto inevitabile pensare quali conseguenze potevano o potrebbero verificarsi nel caso in cui si fosse verificata o si verificasse a Spoleto la stessa potenza sismica! 

 

Non possiamo non riflettere su quanto è accaduto alla scuola materna del Comune di Fiastra, dichiarata perfettamente agibile dopo il terremoto del 24 agosto  2016 e poi quasi crollata dopo la scossa del 26 ottobre 2016. Alla luce di quanto sopra esposto, trovandosi il nostro territorio in piena crisi sismica, con la presente richiediamo che venga chiarito e anche formalmente attestato se le autorità preposte ritengano accettabile e possibile sostenere il rischio dell’incolumità di 400 ragazzi e dei docenti a causa di una dichiarata mancanza di fondi e, ove si proceda alla riapertura dell’edificio scolastico, quali saranno i soggetti che si assumeranno la responsabilità civile e penale in caso di eventuali eventi pregiudizievoli. Restando disponibili a trovare insieme soluzioni alternative ai fini della sicurezza e del corretto svolgimento delle lezioni scolastiche, rimaniamo in attesa di vostro sollecito riscontro e porgiamo distinti saluti”.