Spoleto, il Pd chiede un consiglio comunale aperto sul lavoro

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Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo consiliare del Pd che chiede al sindaco Fabrizio Cardarelli un consiglio comunale aperto per fare il punto sulle crisi aziendali in corso

Mentre in Umbria l’occupazione sale, Spoleto affonda. Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Spoleto chiama il Sindaco sui temi del lavoro. Il tema del lavoro a Spoleto sembra infatti completamente abbandonato dalla Giunta Cardarelli, che rimane immobile e insensibile ai gravissimi eventi e segnali che provengono dal mondo delle aziende locali e dai sindacati.

Vediamo Sindaco e Assessori correre quando ci sono passerelle con attori e televisioni, li vediamo spesso rilasciare interviste sui giornali, pontificando anche su come dovrebbero lavorare le opposizioni, li vediamo tagliare i tempi burocratici, quando si tratta di aumentare tasse, di acquistare apparecchi per fare le multe, bloccare Commissioni e Democrazia. Li vediamo, sempre più, concentrare le loro energie nella formulazione, a più riprese, della riorganizzazione comunale, a 2 anni e mezzo ormai dal loro insediamento. Un continuo fare e disfare di una serie di idee confuse e atti, che non fanno altro che far perdere tempo, denaro e occasioni alla città di Spoleto, oggi più che mai, bisognosa di risposte serie e immediate sul fronte occupazionale.

La Giunta Cardarelli non solo non riesce a produrre idee per “creare” occupazione, ma sembra non essere neanche più disposta a difendere, nelle sedi istituzionali preposte, i lavoratori alle prese con le crisi aziendali. Non vediamo il Sindaco o il Consigliere “delegato” Monini preoccuparsi più di tanto, non li vediamo affrettarsi per partecipare ai tavoli tematici insieme a imprenditori, Regione e Governo nazionale, come fanno tanti altri sindaci umbri per rispondere alla crisi delle aziende del loro territorio. Non abbiamo visto, ad oggi, in consiglio comunale alcuno sforzo riguardo le politiche attive del lavoro. Eppure le crisi aziendali sono tante, ultima la denuncia dei sindacati circa l’avvio di una terza procedura di mobilità per 21 lavoratori della Cementir, che si aggiunge all’annosa vicenda dei lavoratori di IMS e Isotta Fraschini (ex Pozzi), che non conoscono ancora il loro futuro e nel frattempo vedono negata la cassa integrazione dal mese di giugno, per I.F..

E ancora la crisi alla Novelli, alla Be Enterprise, alla Panetto e Petrelli, le sorti dei dipendenti dell’ASE.. Possiamo comprendere che non vi siano oggi risorse economiche sufficienti per cercare di integrare i redditi dei lavoratori delle aziende in crisi, ma noi siamo convinti che il “tempo”, questo sconosciuto dall’amministrazione comunale, è un bene forse molto più prezioso del denaro, e la Giunta Cardarelli lo sta sprecando enormemente per beghe e organizzazioni interne. Dopo oltre due anni di amministrazione non hanno più giustificazione. Mentre in Umbria l’occupazione sale, Spoleto affonda.

Chiediamo pertanto al Sindaco un aggiornamento puntuale e preciso, in un Consiglio Comunale Aperto alla cittadinanza, circa tutte le iniziative che il Comune sta intraprendendo, sia ai fini di tutela dei lavoratori coinvolti nelle crisi aziendali, sia sul fronte del rilancio dell’occupazione, magari con particolare riferimento a quella giovanile.