Spoleto, comitato dei disoccupati e dei precari: “Sindaco rispetti gli impegni”
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa invitata dal Comitato dei disoccupati e dei precari di Spoleto
Come “Comitato disoccupati e precari” di Spoleto, dopo l’incontro del 29 giugno, chiediamo al Sindaco, a distanza di due mesi, il rispetto degli impegni assunti in merito alle problematiche del lavoro. Infatti, tra le otto richieste espresse al Sindaco Cardarelli nella riunione, vi erano contenuti punti che, anche per ammissione dello stesso primo cittadino, sono di pertinenza del Comune. Più precisamente, l’avvio alla soluzione di alcune situazioni, soprattutto riguardo alla vertenza della IMS-IF, la riassunzione dei lavoratori da parte dell’attuale gestione della piscina comunale, la programmazione di un “Consiglio comunale aperto” alla cittadinanza sulle tematiche occupazionali, erano state esplicitamente promesse al Comitato entro fine agosto.
Siamo perfettamente consapevoli che in questi due mesi gli impegni del Sindaco siano stati numerosi, importanti e da ultimo vi sia stata anche la difficile situazione creatasi con il sisma dello scorso 24 agosto. Intendiamo far notare che prima della presente nota abbiamo inviato dal 2 settembre due mail al Sindaco sollecitando il suo interessamento. Ad oggi denunciamo l’assenza di qualsiasi VERO riscontro. Solamente in data 13 settembre una mail della segreteria del Sindaco ci comunica che:”pur pienamente consapevoli della gravità della situazione occupazionale della Città che il Sig. Sindaco si onora di rappresentare, si rende noto che le conseguenze che il nostro territorio ha subito per effetto del recente sisma stanno impegnando il Primo Cittadino in una attività straordinaria e costante, alla quale non è possibile sottrarsi, presso il Centro Operativo Comunale assicurando, nel contempo, tutte le varie incombenze che la figura istituzionale rivestita impone”.
Giudichiamo che la giustificazione con i doveri per le implicazioni del terremoto, non sia motivo valido per non fissare il Consiglio comunale aperto sulla mancanza di lavoro e sul disagio giovanile (come promesso a giugno). Ci attendiamo, quindi, una concreta e sollecita volontà del Sindaco al rispetto del vincolo morale assunto nei confronti del Comitato e soprattutto rispetto allo strato di popolazione che soffre maggiormente la terribile crisi lavorativa e sociale. Come non bastasse, in questi giorni, la Cementir minaccia 21 licenziamenti allo stabilimento di Spoleto. L’ISTITUZIONE PIU’ VICINA AI CITTADINI DEVE PORRE IL LAVORO COME PRIORITA’ ASSOLUTA! I disoccupati e precari organizzati intraprenderanno iniziative volte ad ottenere il rispetto di quei diritti elementari (sanciti anche dalla Costituzione) che non possono più essere negati.