Spoleto, al via il nuovo anno scolastico
«La ripresa della scuola è come un rito di passaggio. Dopo i giorni spensierati e la parentesi leggera della lunga estate, si ricomincia. Gli insegnanti, con il loro carico di attese e di aspettative, si preparano ad affrontare le sfide e le responsabilità che il loro ruolo comporta ma anche le speciali e inimitabili soddisfazioni che ne derivano. Gli studenti, pensando con nostalgia al tempo libero appena trascorso, affrontano il momento del nuovo anno, chi con l’entusiasmo di poter rivedere gli amici, chi con l’ansia di confrontarsi con nuove conoscenze ed esperienze, chi addirittura con l’interesse di approfondire le materie che lo stimolano e lo gratificano. Tutti coinvolti comunque nella complessa avventura della conoscenza.
Quest’anno la ripresa dell’anno scolastico ha avuto un sapore particolare. Quasi in coincidenza con il termine delle vacanze estive, alcuni paesi del centro Italia sono stati drammaticamente colpiti da una serie di scosse di terremoto, scosse che hanno interessato anche zone della nostra Regione. Rispetto a centri più direttamente coinvolti, a Spoleto non si sono avute conseguenze di notevole entità, così come lievi sono stati i danni all’interno degli edifici scolastici. Abbiamo fatto sopralluoghi rigorosi, i tecnici specializzati della Protezione Civile hanno compiuto analisi approfondite e le poche criticità sono state risolte in pochi giorni. In questo modo, seguendo gli accorgimenti e gli standard di sicurezza, le scuole sono state in grado di accogliere, in poco tempo, la pressoché totalità degli studenti della città. Le lezioni sono così riprese, praticamente per tutti, nel giorno stabilito dal calendario scolastico, assicurando così a studenti, docenti e personale di svolgere ciascuno il proprio lavoro in tranquillità e sicurezza.
C’è un aspetto fondamentale di cui siamo orgogliosi, e che ci piace sottolineare, ed è la qualità dell’offerta formativa che le nostre scuole sono in grado di dare e a cui dà un contributo notevole il Comune: il risultato di una programmazione intelligente, di un impegno costante da parte degli insegnanti, di una disponibilità non comune da parte del personale scolastico, di un ruolo di raccordo importante dell’Amministrazione tra le molteplici risorse del territorio e la scuola: una pluralità di proposte educative e di strumenti pedagogici che sapranno essere all’altezza della curiosità conoscitiva, degli innumerevoli stimoli intellettuali, degli interessi più profondi dei ragazzi. Da tale incontro scaturisce quell’esperienza di arricchimento reciproco che è di grande significato per gli insegnanti e che sarà soprattutto decisiva per la sfera emozionale dei nostri giovani, per la loro formazione intellettuale, per il loro essere nel mondo.
Il nostro saluto ai dirigenti, agli insegnanti, al personale e alle famiglie è un modo per far sentire la nostra vicinanza, per far capire che possiamo essere per loro un punto di riferimento e per ribadire quanto fondamentale sia il ruolo della scuola nella nostra comunità».