Spoleto, la storia a lieto fine del ciclista Paolo e del ragazzino in vacanza ad Amatrice

ciclisti-640x359Spoleto, la storia a lieto fine di Paolo e del ragazzino in vacanza ad Amatrice

Sta girando molto sul web la storia, fortunatamente a lieto fine, di Paolo, ciclista spoletino, e di un ragazzino in vacanza ad Amatrice, anch’egli ciclista.

Paolo il 3 agosto si trovava con la sua bici ad Arquata, lì ha conosciuto un ragazzo di 14 anni anche lui appassionato di bici. Hanno fatto un tratto di strada insieme, poi il 14enne lo ha salutato dicendo di andare verso casa, ad Amatrice, dove stava trascorrendo le sue vacanze di Agosto.

Dopo i tragici fatti di questi giorni Paolo ha raccontato la sua storia ad una pagina popolarissima tra gli appassionati di ciclismo I LOVE AMATORI, con la speranza di sapere vivo e al sicuro che quel ragazzino appassionato di bici come lui. Gli admin della pagina hanno condiviso con i propri fan la vicenda. Fortunatamente qualcuno ha riconosciuto il ragazzino del quale si parlava ed è stato confermato che lui e la sua famiglia si è salvata dalla tragedia.

Di seguito il messaggio di Paolo:

“Sono di Spoleto, ho 33anni, appassionato di bici dalle mie parti nelle lunghe giornate di primavera – estate si usa fare il giro delle 4 forche.. Da Spoleto 150km.. Si parte, poi subito Norcia, Forca Canapine, Pescara del Tronto, Arquata del Tronto.. in pratica un giro attraverso le zone colpite ieri notte. L’ultima volta che l’ho fatto era il 3 agosto, in solitaria, sceso ad Arquata incontro un ragazzo, mi dice che ha 14 anni, corre per una squadra di Roma da 2 anni, ha una Frw in alluminio, io da buon #Ciclopatrizio ho una Bmc in carbonio. La guarda con curiosità e ammirazione, mi domanda tante cose.. Io dentro di me penso: “ora inizia la salita di forca di presta,14 km durissimi, ora mi svernicia, addio sguardi di stima, peserà al massimo 55 kg ed ha una gran gamba”. Arrivati ad Arquata del Tronto facciamo 3 km di salita e lo vedo che tende sempre a rallentare, forse per voglia di condividere questa nostra passione. Poi mi fa : “io ritorno verso casa, abito vicino e non voglio tardare, passo qui le mie vacanze in Agosto e conosco queste strade a memoria.” Io gli rispondo: “se passi a Spoleto ti aspetto in negozio”. Lui: “ok, ora vado ritorno ad Amatrice…” E’ incredibile come la bicicletta possa creare rapporti così forti, in così poco tempo, sarà perché si fatica insieme, sarà perché quel ragazzo per me rappresenta la tranquillità di quei paesi di montagna, la semplicità e la serenità che spero presto possa tornare in quei luoghi. Abitando così vicino e’ un pensiero che ho da quando ieri mi sono svegliato nel cuore della notte per la scossa. Non so il nome, forse starà bene, lo spero con tutto il cuore,” [Foto del 3 Agosto ad Arquata del Tronto]

A questo link l’intero post: http://bit.ly/2boNdWr