Spoleto, i gruppi di maggioranza si difendono dalle accuse di Pd e M5s

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Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dei gruppi di maggioranza che sostengono la giunta Cardarelli-Brunini, vale a dire Rinnovamento e Spoleto popolare. 

C’è una cosa su cui concordiamo con il Pd e cioè che non è questa la città che gli spoletini meritano. Non certo quella in cui la Corte dei Conti sentenzia rilevanti richieste di ristoro economico sulla vicenda buco di bilancio, delle quali alcune a carico di eminenti membri della loro amministrazione.

Certificazione oggettiva dei gravissimi danni da loro inflitti a una città che non li merita, facendo il paio con altre vicende del tipo: mancato esproprio della Posterna, mancato esproprio del cimitero di San Sabino, mancata formalizzazione dell’acquisto del terreno di Piazza d’Armi e relativa perdita della molto cospicua caparra.

Comprendiamo il bisogno di fare opposizione e quindi sollevare casi (vedi quello sulla ex Pozzi), la cui verità è tutt’altra o continuare con la stucchevole polemica sull’ospedale, sul quale sono state fornite varie assicurazioni, nonchè sulla mozione di sfiducia al vicesindaco Bececco che ha tutto il nostro appoggio, ma c’è un’ altra cosa palesemente discutibile. Già, perché la matematica rimane comunque scienza esatta e paradigmatica.

Per cui invitiamo il Pd a rifare i conti, perché temiamo si sia incorso in qualche errore. Che poi si accenni a ricorsi esterni, la cosa, chissà come mai, ci suscita qualche non lontano ricordo. Da ultimo sul concetto di irresponsabilità basterebbe citare il pensiero della governatrice Marini sul capogruppo consiliare Pd