Spoleto, residente del centro: “Che fine ha fatto la segnaletica della Posterna?”
Riceviamo e volentieri segnaliamo l’intervento di Igino Raspadori sulla segnaletica del percorso meccanizzato della Posterna
Il primo posto delle segnalazioni dei cittadini rimaste senza risposta spetta senza dubbio a quelle relative alla segnaletica del complesso “mobilità alternativa della Posterna”. La necessità di un suo completamento, resa evidente in modo lapalissiano dalle giornaliere richieste dei sempre numerosi turisti che non riescono a interpretare ciò che la segnaletica stessa correttamente, ma non certo facilmente comprensibile, in qualche modo dice.
Pur consapevole dello scarsissimo interesse, soprattutto da parte di chi è preposto a porre rimedio all’inconveniente, suscitato dall’argomento ritorno a parlarne per due motivi. Il primo: se non vado errato, qualche mese fa è apparsa sula stampa locale la notizia che era stata stanziata una somma consistente di denaro (mi sembra oltre 100.000 €) per completare la segnaletica esterna ed interna della mobilità alternativa; mi sono domandato e chiedo “ cosa è stato fatto in proposito”? A quanto è dato vedere niente: auspico che in fase di predisposizioni si sia fatto molto e bene.
Il secondo motivo nasce da una breve conversazione avuta con un signore che mi ha avvicinato in una delle “nuove piazze” nate all’interno della “Posterna” chiedendomi come fare per raggiungere il Tribunale ed esprimendo, nel contempo, sorpresa per il fatto che un’Istituzione di tale rilevanza non fosse stata opportunamente indicata nella segnaletica esterna ed interna, tenuto peraltro conto della vastità del territorio – e quindi dell’elevato numero di persone- su cui esercita la propria giurisdizione. Giro la richiesta, implicita, di quel cittadino a chi è preposto a queste cose chiedendo che il Tribunale e la futura sede della Procura della Repubblica siano opportunamente indicate nella segnaletica della mobilità alternativa.