Recuperata a Civitavecchia merce rubata ad Agriumbria
I carabinieri di Assisi hanno scoperto gli autori del furto commesso la notte tra il primo e il due aprile ai danni degli stand di alcuni espositori di Umbria Fiere, in occasione della celebre esposizione di “Agriumbria”.
Per alcuni di loro non si è trattato infatti di un pesce d’aprile in ritardo: a molti commercianti che si sono visti asportare motoseghe, decespugliatori e altro materiale per la cura del giardino. Per i militari non è stata cosa semplice risolvere questo enigma: nessun testimone, nessun elemento che possa consentire loro di risolvere il caso.
A volte però per risolvere i casi più difficili bisogna ricorrere alle soluzioni più semplici e immediate: il comandante della stazione carabinieri di Bastia Umbra ha pensato bene infatti in quei giorni di impiegare personale in divisa e in borghese all’interno della manifestazione per prevenire e reprimere, come di consueto, reati predatori in danno dei numerosissimi avventori intervenuti da tutte le parti di Italia.
E anche questa volta la mossa si è dimostrata vincente: una pattuglia a piedi, nel corso del servizio, annota su un foglio di carta il modello, la marca e la targa di un furgone mai notato all’interno della fiera e che a seguito di una meticolosa ricostruzione dei fatti la notte in cui è stato consumato il furto risultava essere stato parcheggiato proprio davanti agli stand “visitati” dai ladri.
I primi accertamenti permettono di risalire all’utilizzatore del furgone preso a noleggio ed utilizzato per caricare la refurtiva in attesa di partire per Civitavecchia. Ed è proprio qua che i carabinieri di Bastia hanno la certezza che si trovi parcheggiato il mezzo. In loro ausilio interviene la tecnologia e i militari riescono a individuare l’esatta posizione del furgone, occultato all’interno di un capannone. Ad intervenire su input dell’Arma umbra sono i colleghi della stazione di Civitavecchia che fanno aprire il capannone e rinvengono la merce rubataPer la gioia degli espositori, tutta la refurtiva è stata recuperata, essendo destinata con altissima probabilità al “mercato nero” delle isole o del sud Italia.
Ma c’è di più: ben occultate all’interno di una cavità del camion, i militari trovano nascoste anche due pistole sulle quali sono ancora in corso accertamenti finalizzati a stabilirne la provenienza e ad individuare i legittimi proprietari. Per i titolari del capannone in cui era custodita la merce in attesa di essere piazzata è scattata la denuncia per ricettazione.