Spoleto, nervi tesi per il futuro del reparto di Chirurgia
Nervi tesi per Chirurgia. Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento del nuovo direttore generale dell’UslUmbria 2, Imolo Fiaschini, in merito alla nota del Tribunale dei Diritti del Malato di Spoleto pubblicata nei giorni scorsi ed evidentemente poco gradita.
“Sono davvero stupito della nota dai toni allarmistici del Tribunale dei Diritti del Malato di Spoleto rilanciata in questi giorni dalla stampa. Proprio il reparto di Chirurgia del San Matteo degli Infermi, infatti, è stato oggetto di recente di un ingente investimento da parte dell’Azienda in particolare con l’aggiornamento delle colonne laparoscopiche, l’acquisto di nuova strumentazione per l’attività chirurgica mininvasiva e di barelle per il miglioramento della logistica di trasporto dei pazienti dal reparto alle sale operatorie.
E ancora, le frasi nell’articolo attribuite al dr. Castagnoli circa interventi migliorativi in corso relativamente al blocco operatorio, ovviamente già assolutamente in linea con le normative vigenti, sono evidentemente frutto di equivoco visto che i suggerimenti di percorso migliorativo dei pazienti, di pertinenza dei professionisti, e gli interventi effettuati sono rivolti solamente ad un ulteriore continuo ed inevitabile processo di miglioramento della struttura.
Per quanto riguarda la ipotizzata riduzione di posti letto essa è da ritenersi assolutamente non veritiera né programmata dall’Azienda, non è ovviamente ipotizzabile nessuna trasformazione totale o parziale della Chirurgia in Medicina d’Urgenza con relativo depotenziamento dell’area chirurgica. Per tale motivo invito il TdM e qualunque altro soggetto avente diritto, anche allo scopo di tutelare l’immagine e la sostanza dell’Ospedale di Spoleto, nosocomio peraltro oggetto da diversi mesi di ingenti investimenti migliorativi anche a livello strutturale (Pronto Soccorso-Servizio Trasfusionale-Locali per ALPI), ad attingere notizie relative agli aspetti di programmazione dagli organismi deputati allo scopo (Direzione Strategica Aziendale o, all’occorrenza, Direzione di Presidio) che sono da sempre a disposizione per illustrare la programmazione generale e dettagliata dell’Azienda.
Ciò in quanto singoli professionisti o operatori di qualsiasi qualifica non sono titolati o autorizzati a farlo, non essendo ovviamente a conoscenza di ogni aspetto della programmazione generale. I professionisti hanno invece a disposizione tutti gli strumenti a garanzia della autonomia gestionale e di programmazione relativa alla loro struttura, oltre ovviamente a quella professionale che gestiscono direttamente, nel percorso di negoziazione degli obiettivi e delle risorse legate al processo di budget annuale, processo già concluso per l’anno 2016 con la sottoscrizione concorde degli stessi”.