Eventi, Spoletini a Sanremo: “Ua!….ma che fai tu qui?”

sanremo_980x571Eventi, Spoletini a Sanremo: “Ua!….ma che fai tu qui?”

Ua, ma che fai tu qui?  E’ la tipica espressione dello spoletino che incontra inaspettatamente e spesso non senza imbarazzo un suo concittadino in un posto improbabile del mondo.

Succede anche a Sanremo e per noi a caccia di scoop è una vera manna. Il primo concittadino è l’immancabile Carlo Calandri, ormai un abituè, che segue il festival da tempo immemorabile. Lo incontriamo al Palafiori, a due passi dall’Ariston, dove si svolge il vero festival, quello dei divi in cerca di rilancio, dei giovani a caccia di un contratto, di una sterminata folla di matti che cercano un posto al sole e che sono disposti a tutto, ma proprio a tutto, pur di essere notati. Gli puntiamo in faccia luci, telecamera e microfono ed il gioco è fatto. Una folla improvvisamente si accorge dell’evento e Carlo diventa l’imperdibile divo da selfie.

Uno, poi un’altra, poi un’altra ancora, poi ancora persone si avvicinano al canuto divo di “Baiano Alto” anche se danno l’idea di non sapere bene chi sia. Ma i selfie si sprecano fino all’apoteosi quando incalziamo una signora che ci confessa di avere tutti i dischi di Carlo. A quel punto le chiediamo di accennarci un pezzo del suo beniamino e lei dopo un qualche imbarazzo parte con ” Tu sei romantica….” Non ce la facciamo più ed anche il compassato cameraman Giovanni scoppia a ridere. 

Lasciamo Carlo e incontriamo poco dopo tutto il suo seguito con il quale scatta il secondo Ua ma che fai tu qui?  C’è una nota imprenditrice con amica, giovani rampolli e la signora Calandri ex cantante.

Giusto il tempo di assaporare un pò di Spoleto e ci tuffiamo in Piazzetta, dove si affacciano quattro o cinque ristorantini che ospitano i vip a cena dopo l’esibizione all’Ariston. Dai vetri, seduta ad un tavolo, una ragazza ci sorride, e  prima ancora ancora di pensare ad un “acchiappo”, ci sorride con ancora più convinzione, il ragazzo seduto davanti a lei. Lo riconosciamo:  è un altro imprenditore spoletino. Dopo aver convinto non senza difficoltà il servizio d’ordine, entriamo ed espletato il “Ma che fai tu qui” di rito, scopriamo che da tre anni viene a Sanremo per seguire il Festival. Si vede una serata all’Ariston e se ne va a cena nei localetti in mezzo ai divi. Quest’anno però le misure anti terrorismo e i biglietti nominativi gli hanno impedito di trovare il posto per il Teatro, ma lui è venuto su lo stesso, sostituendo la spettacolo di Conti con una puntatina a Montecarlo.

Lo lasciamo per proseguire il nostro lavoro a caccia di divi da avvicinare e che vedrete nella puntata di giovedì prossimo, con una precisa convinzione: paese che vai spoleltino che trovi, questa è la regola.

Francesco Ragni, Sanremo 2016