A Terni 120 coppie si sono giurate amore eterno davanti a San Valentino
Si rinnova la promessa d’amore dei fidanzati, provenienti da tutta Italia, davanti all’urna di San Valentino. Una promessa che hanno pronunciato circa 120 coppie di fidanzati domenica 7 febbraio nella basilica di San Valentino, nella solenne celebrazione presieduta dal vescovo di Terni-Narni-Amelia, padre Giuseppe Piemontese.
Una cerimonia che suggella ancora di più il legame tra san Valentino e i fidanzati che diranno il loro “sì” entro l’anno, con la testimonianza di un Santo patrono dell’amore sponsale e della famiglia cristiana, fondata sul sacramento del matrimonio.
Nutrita come ogni anno la presenza di coppie provenienti da fuori provincia che hanno dato la loro adesione alla “Festa della Promessa” e che provengono da ogni parte d’Italia: dalla Sicilia, Lecce, Isernia, Salerno, Taranto, Viterbo, Rieti, Avellino, Chieti, Napoli, Roma e provincia, Perugia, Ancona, Verona, Ascoli Piceno, Fermo, Siena, Imola, Macerata, Arezzo, Potenza.
«Avete fatto un pellegrinaggio fino a qui, per promettere solennemente di amarvi con serietà – ha detto il vescovo ai fidanzati -. Avete intuito, scoperto un amore grande, la preziosità di una persona che amate e che vi ama. Vorreste giurarvi amore eterno, ma sapete che tale impegno va assunto gradualmente: oggi avviate ufficialmente davanti a Dio, a san Valentino, alla comunità ecclesiale e civile il percorso serio e fermo di realizzare il progetto di amore, che Dio ha posto nel vostro cuore. Occorre la consapevolezza dei limiti e della debolezza, che toccano anche le cose più belle, anche l’amore, un tesoro prezioso custodito in vasi di creta. Perciò occorre umiltà ed entusiasmo senza banalizzare».
Tantissime coppie, più o meno giovani, con le loro storie di vita che legano la loro promessa di amore a san Valentino; tra loro coppie miste di italiani e straniere e alcuni con neonati nella carrozzina che hanno portato con loro alla promessa di matrimonio.
«Un rapporto di amore e fedeltà che va costruito e arricchito giorno dopo giorno – ha aggiunto il vescovo – imparando a conoscervi, ad accogliere le vostre diversità di carattere e di gusti, a trasformare le incomprensioni e i dispiaceri in opportunità di crescita e di amore. Sappiate camminare nella gradualità e verità, senza sciupare la freschezza e l’intensità dell’amore. Ed il Vangelo di oggi, in cui Gesù ci dice di fidarsi di lui, può diventare la bussola, il segreto della riuscita della vostra vita. Fidarvi della sua Parola anche quando si discosta dal buon senso o da senso comune, della maggioranza degli uomini».
In momenti non facili per la società contemporanea è importante riscoprire il valore dell’amore che sappia trasmettere robusti principi morali, superare fragilità e immaturità, come testimoniato dalla sempre numerosa e sentita partecipazione dei fidanzati a questo evento religioso che da circa 25 anni si celebra nella basilica di San Valentino.
«Cari giovani siete qui per fare una promessa di fedeltà vicendevole; promettete di fidarvi l’uno dell’altro anche quando non tutto appare chiaro o controllabile – ha concluso il vescovo -. Nella vostra vita cristiana di coppia questa scelta di fede si presenterà ogni giorno e in alcune situazioni importanti e delicate. Gesù vi chiederà di fidarvi di Lui, di amarvi di un amore gratuito, senza pretendere un ritorno come Lui che ha donato la vita per noi».
Al termine della celebrazione alle coppie di fidanzati è stata donata la pergamena ricordo della manifestazione.