“Spoleto deve valorizzarsi come terra di tartufo e olio”: la proposta di Emili
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa mozione sulla valorizzazione di olio e tartufo presentata dal consigliere Giampaolo Emili.
Assunzione di iniziative da parte dell’Amministrazione Comunale e degli uffici competenti affinchè venga portata avanti ogni iniziativa volta a comunicare e rafforzare il legame storico e la identità territoriale di Spoleto con il tartufo, l’olio ed altri prodotti agroalimentari del nostro territorio.
Premesso: che storicamente la città di Spoleto è stata da sempre considerata la città della cultura, ma anche la città del Tartufo, dell’olio, del Trebbiano Spoletino, dello zafferano ed altro ancora; che i prodotti in questione hanno un forte legame identitario con la città di Spoleto e che questo contribuisce ad aumentare l’appeal a fini turistici; che esistono istituzioni di carattere internazionale come l’Istituto sperimentale di plivicoltura e l’Accademia dell’olivo, che detengono macchinari e materiale documentale scientifico di assoluta esclusività; che la Associazione dei Tartufai e dei tartuficoltori Pietro Fontana che ha prodotto numerevoli convegni e pubblicazioni di carattere scientifico e storico e che ha sempre avuto sede a Spoleto, è stata recentemente trasferita a Norcia, avendo evidentemente trovato il consenso della cittadinanza e della Pubblica Amministrazione Locale.
Tenuto conto: che nel tempo non è stata attuata una adeguata politica di valorizzazione del legame di questi prodotti con il nome della città;
Evidenziato: che altri territori come Norcia, Trevi e Montefalco hanno saputo costruire nel tempo una loro identità su prodotti specifici come tartufo, olio e vino; che questi territori hanno sapientemente utilizzato anche la prestigiosa manifestazione culturale del Festival dei Due Mondi per promuovere e diffondere tali prodotti; •che la città di Spoleto non risulta iscritta alle associazioni di riferimento quali Città del Tartufo, del vino e dell’olio
Considerato: che nell’antichità la denominazione del tartufo era “Tartufo nero pregiato di Spoleto” ed ora“Tartufo nero pregiato di Spoleto e Norcia”; che proviene dalla storia lo Zafferano di Spoleto; che ha origine nota la vocazione olearia del territorio Spoletino che rispetto ad altri può vantare ben due sottozone ovvero la Spoleto-Assisi e i colli Martani; che il nostro territorio è zona di produzione del più antico Vitigno della Regione e forse di Italia e la denominazione della Doc porta il nome della città di Spoleto • Che grazie al Festival dei due Mondi tali prodotti hanno potuto consolidare la loro notorietà e che la città ha avuto l’opportunità di affermare ed affinare la sua vocazione culinaria non solo come luogo di produzione bensì, anche e soprattutto quale città di arte anche nella “trasformazione della materia prima” avendo infatti uno dei più prestigiosi Istituti Alberghieri di Italia.
Ritenuto: che è fondamentale consolidare l’identità produttiva e culinaria del nostro territorio; che la enogastronomia risulta essere il primo motivo di attrazione turistica anche nel mercato turistico estero; che occorre recuperare il tempo perduto e al tempo stesso, sviluppare la consapevolezza della enorme potenzialità rappresentata dalla enogastronomia
Tutto ciò premesso, constato, evidenziato e considerato SI IMPEGNA il sindaco, l’assessore e la giunta a iscrivere la città di Spoleto nei circuiti delle città del vino, dell’ olio e del Tartufo (qualora non lo fosse già) e di prevedere l’installazione di appositi cartelli stradali che promuovono la città nelle sue produzioni (ad esempio città del Tartufo Nero pregiato” etc…) che ricordino che si sta transitando nella città del tartufo,del vino,dell’olio e della cucina ovvero della cultura.
Si impegnano inoltre a sviluppare attività idonee a diffondere e promuovere quanto sopra descritto con il coinvolgimento di tutti gli attori utili alla causa quali ad esempio associazioni di categoria, Proloco e associazioni culturali creando una apposita consulta permanente al fine di promuovere azioni sinergiche utili alla causa identificando anche un luogo che divenga il simbolo della identità territoriale agroalimentare. Si chiede inoltre la massima attenzione per la tutela del nome tartufo pregiato di Spoleto Norcia e di rappresentarlo nelle sedi opportune qualora se ne ravvisi la necessità.