Casa Rossa contro la VUS: “Incapacità, disorganizzazione o cosa?”

vus bollettino timbrato dalle poste e nuovo bollettino vus 001Casa Rossa contro la VUS: “Incapacità, disorganizzazione o cosa?”  

Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione che pensiamo sia utile rendere pubblica dell’associazione Casa Rossa:

Ci scrive la VUS: “Gentile cliente a causa di un possibile disguido nel recapito non imputabile alla scrivente azienda, potrebbe non aver ricevuto le fatture di seguito indicate” F.to Il Direttore commerciale.

Sappiamo che a parenti e amici è arrivata la stessa lettera e ci domandiamo che è successo ? Poi leggendo la cifra viene un dubbio, ma questa cifra l’abbiamo già vista ! Controlliamo e per fortuna la ricevuta è al suo posto, stessa bolletta, pagata regolarmente il 16 ottobre alle ore 10,49.

Che stanno combinando ?

Sì perché la comunicazione VUS è priva di dubbi: “potreste non aver ricevuto la bolletta, pagate  entro il 30 1 2016 e non incorrerete in interessi di mora”.

Il direttore commerciale della VUS non è minimamente sfiorato dal dubbio che possano essere state le poste a non recapitare per qualche motivo i soldi versati dagli utenti ( e scrivere perciò: controllate che il bollettino non ci è arrivato); o peggio che la VUS i soldi li abbia avuti, ma a fronte di qualche problema di recapito postale non ha certezze sui versamenti, e invece di fare lo sforzo di verificare le singole situazioni omette di controllare, scaricando sull’utenza quello che è un suo dovere, aggravando questo comportamento con un comunicazione fuorviante che non porta l’utente a pensare di verificare se si è pagato ( ma a pensare il contrario, cioè di non aver ricevuto il bollettino e quindi che deve pagare), con la conseguenza possibile che molti ( pensate agli anziani, alle persone con delle difficoltà, o semplicemente disordinate) pagheranno 2 volte. Stavamo per pagare 2 volte noi, che pure una certa attenzione ce la mettiamo.

Così non va bene, chi ha la responsabilità del procedimento della VUS deve spiegare.

Per quello che ci riguarda, ci recheremo alle poste per verificare quando il versamento è giunto alla VUS, poi decideremo il da farsi.

Quel messaggio fuorviante, perciò ambiguo, non ci piace, perché colpisce i deboli e tutti quelli che non si sanno difendere. 

Non è una novità ma non ci rassegniamo a subire.

Associazione Culturale CASA ROSSA

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